Petrolio giu’, benzina uguale: Meloni anti italiana?

Da numerosi giorni il prezzo del petrolio ha sforato il record al ribasso di 60 dollari per barile, ma i prezzi della benzina in Italia, hanno subito una cesura di appena pochi centesimi anziche’ di circa la meta’ come norma prescriverebbe. Il presidente del Consiglio che preconizzava annullamento delle accise sui carburanti, elude tale questione cruciale per il rilancio economico. Secondo Cesare Sacchetti Meloni sta consentendo il borseggio delle compagnia petrolifere a danno degli italiani avvantaggiando l’erario ed i fondi che ne indirizzano la motrice. Meloni e Georgetti, in un contesto di deglobalizzazione e ridimensionamento del controllo e potere sionista, rappresentano gli ultimi araldi di un governo trasnazionale apolide ultraliberista ma colluso col Comunismo. Di un governo imperniato su Aspen e su Davos che hanno perso il controllo dell’America di Trump ma che suffragano il dissenso controllato ed i partiti di finta opposizione e finto cambiamento. Il che si contraddistingue nel trinomio Lega, Fdi, 5 Stelle. Dopo la fine della Seconda Repubblica subordinata all’anglosfera ed al Sionismo orfani dell’appoggio incondizionato di Trump, degli Usa, della Russia, dell’Arabia Saudita, ci sara’ un ritorno degli stati nazionali e delle politiche patriottiche, ma in uno scenario di pace e prosperita’ collettivi. Lo stato profondo e la politica nazionali ed internazionali d’Occidente, si appigliano a Meloni, Carlo d’Inghilterra, Ursula Von der Leyen, Macron, Sholtz, ancora per poco. Il popolo ha focalizzato l’intrigo e capito l’arcano. E’ in un corso l’ultimo giro di giostra per il globalismo, la retorica immigrazionista, la propaganda comunista del sacrificio fiscale, del liberismo deregolamentato e della falsa cristianita’ promossa dal Vaticano post-conciliare. Tutto il valore aggiunto della Costituzione, del Cattolicesimo, delle politiche nazionalistiche, della liberta e facilta’ di imprese, trasporteranno l’Occidente con l’Italia, in un nuovo Rinascimento. Subito prima o subito dopo del 2030.