E’ il manager finaziario Alberto Micalizzi, cui fanno eco il professor Malvezzi e una dovizia di eminenti esperti in materia economica, ad essere trasecolato dall’ostinazione del tesoro italiano a non far comprare dalla bce titoli pubblici a iosa. L’italia e’ l’unica grande nazione d’Europa a non dare adito alla bce di acquistare titoli senza condizionalita’ ne’ ad offrire bot e btp fino ad esaurimento di domanda, proprio agli italiani.
Premesso che i titoli d’investimento dello stato italiano sono i piu’ richiesti e lucrosi d’Europa, la cagione per cui la domanda di acquisto di tali titoli da parte di italiani facoltosi e di medio reddito venga aborrita, lascia sgomenti. Il btp italia riservato ad investitori privati italiani e’ stato troncato a 100 miliardi rispetto la richiesta di 400. Si prediligono per contratto le multinazionali del credito commerciale, detti “operatori istituzionali”, i fondi pensione oriundi e quelli di investimento come Blackrock cui si arroga il privilegio di decidere l’affidabilita’ degli stati e delle loro aziende: questo e’ il vero, esiziale conflitto d’interessi da smantellare. Mentre i titoli pubblici italiani vengono sminuiti con lo spread, la tara di questa faccenda e’ il pagamento di uno spread di fatto mai esistito, mediante il blocco degli investimenti pubblici in Italia, la recisione di emolumenti, servizi pubblici, l’aumento delle imposte agli italiani. E gli introiti di questa mattanza vanno dopo investiti all’estero, diversamente ai titoli offerti solo agli italiani! Inoltre secondo una recente dichiarazione del ministro del tesoro Gualtieri, la liquidita’ in cassa sarebbe di 70 miliardi per cui il Mes ed il Recovery Plan non avrebbero ragione di venir impugnati. E cio’ costituisce l’impoverimento italiano facilmente abrogabile, con btp Italia e raccolta di denaro pubblico con interessi alti come oggi, solo a destinazione dell’Italia, ancora economicamente indipendente.
Iscriviti alla nostra newsletter!