L’Italia figura al bivio tra un sistema economico, politico e sociale ordoliberista e calvinista che distrugge i non abbienti ed i scarsamente capaci, ed uno comunista che aborrisce la libera impresa, l’opulenza privata da smussare o smantellare tramite una sovrastruttura burocratica e fiscale antitetica alla capacita’ di autofinanziamento e di accumulazione capitalistica legale: sia il liberismo che il globalismo-parimenti al Comunismo ed alle antiquate e piu’ famose dittature-sono suffragate da un governo occulto satanico anche se sedicente sionista. Va chiarito che suddetto governo satanico non ha nulla in comune con i giudei ed il giudaismo messianico. L’Italia rappresenta il bersaglio prediletto per le cricche sataniche di potere ctonio, che bramano la sua deflagrazione economica, industriale, ontologica, politica, sociale ed infine a distruggere il Cristianesimo che muove l’Italia dei record. Dunque l’Italia deve assolutamente autosalvarsi con un nuovo patto sociale che suffraghi la prosperità’ individuale e comune elidendo il mastodontico carico fiscale e burocratico e massimizzando i talenti, il potenziale dei giovani e le grandi individualita’ che rendono encomiabile il Bel Paese. Un patto sociale con una destra sociale patriottica, cattolica ed identitaria che faccia in modo che la ricchezza non divenga un miraggio da raggiungere a sessant’anni e mettendo a sistema le individualita’ in un ingranaggio industriale che assicuri diritti e liquidita’ agli impiegati. Prosperità’ ai migliori tra gli assunti, super ricchezza legale ai proprietari delle aziende a grande valore aggiunto.
E’ possibile attuare tutto cio’ senza aggravare l’erario o prelevando liquidita’ direttamente od indirettamente dagli imprenditori, professionisti, salariati e pensionati. Abbattendo accise inutili ed illecite come Irpef, tasse su immobili, mezzi di trasporto, Barche, patrimoni o successioni. Riprendendosi le chiavi della valuta ed ampliando il potere di acquisto che implementera’ gli scambi commerciali, un’iva che rimanga a creare ricchezza locale, rappresenterebbe un volano e la salvezza per tutti.
Su rale falsa riga calmierare le tesse introducendo una valuta credito di proprietà’ comune, infinita e garantita dallo stato, permetterebbe di abbattere le gabelle eccessive per tutti, miliardari compresi. Quest’ultimi debbono avere medesime condizioni di trattamento degli indigenti.