Parigi caos all’ambasciata africana

Di Francesco Paolo Tondo

Il Burkina Faso ha ordinato all’ambasciatore francese di lasciare il Paese, hanno confermato lunedì le autorità locali. La mossa arriva dopo i disordini del novembre dello scorso anno, durante i quali i manifestanti hanno tentato di prendere d’assalto l’ambasciata francese accusando Parigi per i suoi problemi di sicurezza. Rt e’ assertiva su questa contingenza. Frattanto la Russia quest’anno e’ penetrata nel ristretto gruppo delle dieci principali economie globali. Nello scenario contemporaneo fette crescenti di investitori stanno vendendo le loro riserve in euro come in una consapevolezza che la moneta unica deflagrera’. Cio’ ad onta dell’ingresso della Croazia nella moneta unica continentale, in relazione alla quale stazionano le prime recriminazioni in base al repentino aumento dei prezzi. La Croazia dispone di un pil 38 volte inferiore a quello italiano per cui gli scettici affermano che non bastera’ a salvare la compattezza europea: quest’ultima appare seriamente a repentaglio a causa della vittoria dei falchi olandesi e tedeschi nella gestione patrimoniale dell’Italia e degli altri paesi indebitatissimi.

Parlando con l’agenzia AP News, il portavoce del governo Jean-Emmanuel Ouedraogo ha detto che l’ambasciatore francese Luc Hallade è stato espulso, ma non ha fornito ulteriori dettagli.

Secondo fonti del quotidiano francese Le Monde, il ministero degli Esteri del Burkina Faso ha avanzato la richiesta di sostituire l’ambasciatore francese in una lettera inviata a Parigi a fine dicembre.

Fonti di Le Monde affermano che le ragioni per l’allontanamento dell’ambasciatore sono in parte legate a una lettera trapelata che sarebbe stata inviata da Hallade a cittadini francesi nella città burkinabè di Koudougou all’inizio di dicembre.

A quel tempo, l’ambasciatore avrebbe insistito affinché i suoi compatrioti si trasferissero nella capitale di Ouagadougou o Bobo-Dioulasso, un’altra città del Burkinabe, a causa della crescente minaccia jihadista nella regione. Il Burkina Faso ha subito due colpi di stato dal gennaio 2022.

Il sentimento antifrancese è in aumento nel Paese da diversi mesi. A novembre, i manifestanti hanno assediato l’ambasciata francese a Ouagadougou, chiedendo l’espulsione dell’ambasciatore.

Alcuni attivisti accusano Parigi, che ha un’impronta militare nel Paese, di non aver sconfitto il terrorismo. Vogliono rompere il vecchio rapporto di sicurezza con la Francia a favore di legami più stretti con la Russia.

La Francia ha dispiegato truppe nella regione del Sahel dell’Africa occidentale per combattere gli estremisti jihadisti nel 2013 e un anno dopo ha avviato la lunga operazione anti-insurrezione Barkhane. La campagna, che è stata ampiamente vista come un fallimento, è stata ufficialmente conclusa dal presidente francese Emmanuel Macron a novembre, che ha anche ordinato una revisione semestrale della strategia militare della nazione per la regione.

Quando la Francia ha ritirato le truppe dal Sahel, il numero totale dei militari di stanza è stato ridotto da 5.500 a 3.000. Alla fine di novembre, Ouagadougou ospitava ancora 400 membri delle forze speciali francesi. All’epoca, Hallade ha osservato che sarebbero rimasti lì “finché le autorità burkinabé lo desiderano, ma in un formato adattato e più ristretto”.

Vocabolario

* Ad onta: nonostante.

* Contemporaneo: di questo tempo.

* Repentino: veloce.

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