Il Telegraph e’ perentorio nel descrivere la parabola negativa che attanaglia papa Francesco dal biennio successivo alla propria elezione.
Il papa e’ stato accusato di intercettazioni telefoniche illegali in quella che si contrassegna come una inveterata fronda interna al Vaticano ed alle proprie derive indirettamente anticristiche.
Papa Francesco oggetto di denuncia Onu per presunta ingerenza nelle indagini che coinvolgono un finanziere accusato di frode in Vaticano
Carlo Hymas,REDATTORE DEGLI AFFARI INTERNI sul giornale inglese, redige che il Papa deve affrontare un’indagine delle Nazioni Unite sulla sua autorizzazione personale a presunte intercettazioni telefoniche illegali durante un’indagine vaticana sulla “vendita corrotta di una proprieta’ da trecento milioni di sterline al centro di Londra, afferente al Vaticano.
Gli avvocati di Raffaele Mincione , finanziere britannico accusato di frode al Vaticano, hanno presentato una denuncia all’ONU per presunti abusi commessi durante il processo da Papa Francesco, leader spirituale di 1,4 miliardi di cattolici in tutto il mondo.
Rodney Dixon KC, un importante avvocato per i diritti umani, ha accusato il Papa di aver personalmente autorizzato intercettazioni illegali del telefono di Mincione durante le indagini su presunti illeciti in Vaticano.
Nel corso del processo è emerso che lo stesso Papa Francesco ha conferito poteri agli investigatori consentendo loro di intercettare telefoni, intercettare e-mail ed arrestare chiunque volessero senza l’approvazione del giudice. I poteri erano basati su “rescritti” – antiche leggi che il Papa poteva usare come monarca divino del Vaticano.
Nella denuncia alla professoressa Margaret Satterthwaite, relatrice speciale delle Nazioni Unite sull’indipendenza dei giudici e degli avvocati, Dixon ha elencato il Papa come “autore” di violazioni dei diritti umani.
“Questa autorizzazione irragionevole ai pubblici ministeri da parte di un monarca assoluto, ha dato il via libera all’avvio della sorveglianza senza l’articolazione di ragioni precise, una supervisione giudiziaria continua od altra supervisione indipendente e imparziale, od un meccanismo attraverso il quale contestare l’attuazione della sorveglianza davanti a un tribunale indipendente e imparziale, “, ha detto il signor Dixon.
Il Vaticano sostiene che Mincione l’ha frodato gonfiando il prezzo quando ha investito 124 milioni di sterline in un ex magazzino di Harrods a Chelsea tramite un fondo gestito da Mincione. I pubblici ministeri hanno accusato Mincione ed altri 10 tra cui il cardinale Angelo Becciu, ex braccio destro di papa Francesco, di reati tra cui frode, appropriazione indebita ed abuso d’ufficio.
Il signor Mincione sostiene di non aver fatto nulla di male e che l’immobile è stato opportunamente valutato da esperti indipendenti. Mincione sostiene che il Vaticano non ha mai rivelato prove che dimostrino perdite di denaro né delle sue presunte malefatte.
Lo scorso dicembre, il finanziere è stato giudicato colpevole di violazione della legge canonica – o spirituale – e condannato a cinque anni e mezzo di reclusione dai giudici vaticani. Lui ed il suo team legale affermano di essere stati vittime di una “caccia alle streghe” in cui crede che i paletti legali siano stati spostati per garantire la sua condanna. Lo scorso dicembre, il finanziere è stato condannato.
Nella sua denuncia al relatore speciale delle Nazioni Unite, Dixon ha anche lamentato che il signor Mincione è stato condannato per violazione del diritto canonico o spirituale. “Non e’ lecito per i
“Non è opportuno che i principi religiosi impongano alla regolamentazione di una transazione secolare senza il consenso di coloro che partecipano all’operazione”, ha detto Dixon nella sua denuncia presentata prima di una sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, che inizia lunedì.
Dixon ha anche criticato le affermazioni che gli avvocati del signor Mincione sono stati messi sotto sorveglianza a Roma durante il processo davanti a una giuria di tre giudici cattolici. Nella sua denuncia dell’ONU, Dixon ha detto che sembravano essere “vittime di interferenze se non intimidazioni” all’istigazione del Vaticano.
L’ufficio della signora Satterthwaite ha sede a Ginevra e riferisce al Consiglio dei diritti delle Nazioni Unite e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. È responsabile di mantenere l’indipendenza della magistratura e di monitorare gli abusi delle leggi sui diritti umani.
In qualità di relatrice speciale dell’ONU, può comunicare direttamente con gli Stati per quanto riguarda presunte trasgressioni e le precedenti indagini hanno costruito abbastanza pressioni per costringere gli stati canaglia a liberare giornalisti, politici dell’opposizione, campagne per i diritti umani e richiedenti asilo dall’incarcerazione.
Mincione ha detto al Telegraph: “I miei diritti fondamentali sono stati calpestati e ignorati. Come può essere corretto che mi siano stati sanzionati penali per violazioni della legge spirituale che si applica solo ai membri della Chiesa, che non conoscono nulla? Tutto cio’ si e’ rivelata un’esperienza traumatica per l’accusato e la sua famiglia, ha asserito Mincione” ed io fermamente spero che l’Onu faccia rispettare la giustizia in questo caso”, sferza Mincione. Il signor Mincione si e’ appellato alla convinzione di base che attualmente sono palesi i suoi mancati reati. Il Vaticano ha replicato che ha agito in modo appropriato ed all’interno della legge. Un portavoce del Vaticano ha detto: “La legittimità delle indagini e la corrispondenza del sistema giudiziario vaticano ai principi di equo processo è stata riconosciuta da vari tribunali stranieri”. Sono stati avvicinati per ulteriori commenti i diretti interessati.
Dalla Gran Bretagna sono piccati per la Golden Share attuata da Conte nei confronti di una mancata acquisizione Enel e ad ogni modo aborriscono un dato di fatto, ossia che sul territorio vaticano, il vescovo di Roma non risponde ne’ deve rispondere ad alcuna autorita’ esogena, Onu compreso. Anche se tutto cio’ si configura come una lenta agonia del connubio Onu, Nato, ergo Ue, che vede un disperato tentativo di salvataggio, ledendo altri potenti, quali Roma ed il Vaticano. Anche se attualmente il papa deve rintuzzare accuse dottrinali, religiose e di compartecipazione, indirettamente, alla farsa pandemica con l’esortazione a vaccinarsi, ai proposito Wef di sbarchi clandestini illimitati, a votazioni pontificie antitetiche con le mere leggi papali, a subordinazione economica, politica, sociale, al Sionismo ed ai fautori del Nuovo Ordine Mondiale. Di conseguenza il soglio pontificio e’ sottoposto a minacce inverosibili ed alla enunciata presenza di forze, entita’ e meccanismi satanici che, come sempre nella storia, prima o poi verranno debellate dall’autorita’ ed illuminazione cristiche, anche dall’interno del Vaticano stesso.