Oligarchi: Enormi Perdite Economiche E Crescita Russia

I miliardari del mondo hanno avuto un anno difficile, avendo perso quasi 2 trilioni di dollari messi insieme nel 2022, dopo aver aggiunto trilioni alle loro fortune collettive nei due anni precedenti, ha riferito la rivista Forbes.bSecondo le sue stime, i miliardari americani sono stati i più colpiti, perdendo complessivamente 660 miliardi di dollari a causa del crollo dei prezzi delle azioni tecnologiche dovuto all’aumento dei tassi di interesse, all’aumento dell’inflazione e al peggioramento dell’economia.

Il rapporto statunitense ha evidenziato che il CEO di Tesla e Twitter, Elon Musk, ha visto la sua fortuna diminuire di più. Il patrimonio netto di Musk è crollato di circa $ 115 miliardi l’anno scorso, ha calcolato Forbes. Il prezzo delle azioni di Tesla è sceso di quasi il 70% per l’anno. Anche se pare-secondo altri ricercatori e parametri-che tra i magnati mondiali il creatore di Space X e Neuralink, abbia perso di meno e rimanga in attivo rispetto ai guadagni legati al 2022. Scenario diametralmente opposto invece, avvale Jeff Bezos di Amazon, Bill Gates di Microsoft, Moderna e Pfiser, Mark Zuckerberg di Facebook, Instagram, Whatsapp: tra essi le perdite principali le ha subite Jeff Bezos seguito Bill Gates.

Sebbene Musk abbia perso la corona di persona più ricca del mondo lo scorso anno, è ancora il più ricco degli Stati Uniti, con un patrimonio netto di quasi 139 miliardi di dollari al 27 dicembre, secondo Forbes. Mentre si rivelano maggiorati gli incidenti con la Tesla come l’ultimo in California che ha coinvolto, senza dipartite, una famiglia di quattro persone, ebbene si evince un tentativo coordinato di danneggiamento a Musk: cio’ per mezzo dell’infiltrazione nel sistema informatico della Tesla, il quale contempera anche la guida autonoma.

Musk è “il più grande perdente del 2022”, secondo la pubblicazione anglosassone, ma non è l’unico miliardario il cui patrimonio netto ha subito un duro colpo. Gli altri cinque miliardari statunitensi che hanno perso di più nel 2022, secondo Forbes, sono: il fondatore e CEO di Amazon Jeff Bezos (-80 miliardi di dollari), il co-fondatore di Meta Platforms (società madre di Facebook) Mark Zuckerberg (-78 miliardi di dollari), il co-fondatore di Google il fondatore e membro del consiglio Larry Page (-$40 miliardi), il presidente di Nike Phil Knight (-$18,3 miliardi), il presidente emerito di The Estée Lauder Companies Leonard Lauder (-$9,8 miliardi). Amazon e’ in procinto di licenziare diciottomila dipendenti e si sta indebitando in maniera crescente. Emerge inoltre che i ricchi americani spendono di meno, anche durante le appena trascorse festivita’ natalizie.

Il rapporto ha anche mostrato che anche il numero di miliardari è diminuito, da 2.671 a 2.523, secondo il tracker in tempo reale di Forbes, poiché magnati di alto profilo come Sam Bankman-Fried di FTX, Kanye West e il fondatore di Rivian RJ Scaringe sono usciti dai ranghi .

Le prospettive per la corporation simbolo di quella che fu la globalizzazione sono funeste. Se Amazon dovesse scomparire si potrebbe aprire un enorme buco in quel settore che un domani potrebbe essere riempito da una nuova IRI, affermano alcuni periti.

I milionari statunitensi stanno tagliando le loro spese per le vacanze a causa dell’aumento dell’inflazione, che considerano un grave rischio per l’economia e la loro ricchezza personale, secondo un sondaggio della CNBC.

Secondo l’outlet, l’80% degli intervistati milionari – quelli con beni investibili di $ 1 milione o più – ha dichiarato di voler spendere meno durante le festività natalizie a causa dell’inflazione. I millennial milionari sono i più propensi a ridurre, con il 100% che afferma di voler spendere di meno, rispetto al 78% dei baby boomer.

Alla domanda su come stanno rispondendo all’inflazione, la maggioranza dei milionari (52%) ha spiegato di essere “più attenta ai prezzi” quando fa la spesa e un terzo ha affermato di cenare meno spesso al ristorante.

“Stanno diventando più cauti su come stanno spendendo i loro soldi”, ha detto George Walper, presidente di Spectrem Group, che ha condotto il Millionaire Survey con CNBC.

L’inflazione negli Stati Uniti ha toccato i massimi degli ultimi 40 anni quest’estate, spinta dall’aumento dei prezzi. I dati ufficiali mostrano che il tasso è rallentato da allora, con l’indice dei prezzi al consumo che si è attestato al 7,1% a novembre, in calo rispetto al +7,7% del mese precedente.

La ricerca della CNBC ha sottolineato che mentre l’inflazione ha avuto un impatto sulla spesa dei milionari, sono divisi quando si tratta di apportare modifiche ai loro portafogli di investimento. Quando è stato chiesto in merito, il 29% ha riferito di aver già apportato modifiche, mentre un altro 11% ha dichiarato di aver solo intenzione di farlo. Quasi un terzo (30%) ha affermato che “potrebbe o meno” apportare modifiche e il 31% ha dichiarato di non aver pianificato alcun cambiamento.

Le sanzioni dell’UE alla Russia per il conflitto ucraino sono state un completo fallimento, ha affermato lunedì l’eurodeputato belga Guy Verhofstadt. Ha aggiunto che l’UE stava solo “ricompensando” la Russia aumentando le importazioni dal paese.

Scrivendo su Twitter, Verhofstadt, primo ministro belga dal 1999 al 2008 ed eurodeputato dal 2009, ha affermato che l’effetto dei nove pacchetti di sanzioni dell’UE su Mosca “è inferiore a 0”.

L’ex primo ministro ha affermato che i tentativi del blocco di punire la Russia hanno ottenuto il risultato opposto. “Stiamo premiando la Russia per la sua guerra contro di noi!”. Lo riporta Rt.

Verhofstadt ha anche pubblicato un grafico intitolato “Still Filling Putin’s Coffers”, che mostra il commercio Russia-UE da febbraio ad agosto 2022. Il grafico, che cita i dati di Eurostat, mostra che la maggior parte degli Stati membri dell’UE, tra cui Germania, Francia, Italia e Polonia, ha registrato aumento delle importazioni dalla Russia. In totale, solo sette membri dell’UE hanno acquistato meno dal paese.

Dopo l’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina, l’UE ha imposto sanzioni senza precedenti a Mosca, colpendo interi settori dell’economia. A dicembre, il blocco, insieme ai paesi del G7 e all’Australia, ha introdotto un prezzo massimo per il petrolio russo trasportato via mare, fissato a 60 dollari al barile. In risposta, la scorsa settimana, il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che vieta la fornitura di petrolio e prodotti petroliferi dalla Russia ai paesi che applicano queste restrizioni.

Le sanzioni alla Russia hanno esacerbato la crisi energetica del blocco, facendo salire i prezzi del carburante e il costo della vita. Ciò ha provocato proteste contro la politica delle sanzioni in diversi paesi dell’UE. A dicembre si è svolta a Parigi una manifestazione organizzata dal partito di destra Patriots contro la posizione del governo sull’adesione della Russia e della Francia alla NATO.

Nel suo discorso di Capodanno, Putin ha affermato che la “guerra di sanzioni in piena regola” dell’Occidente contro Mosca non è riuscita in gran parte a minare l’economia russa.

Vocabolario

*Magnate: imprenditore miliardario.

*Esacerbato: peggiorato.

*Periti: esperti.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail