Napoli, riapre il molo San Vincenzo

il Molo di San Vincenzo rappresenta la passeggiata gratuita sul mare di Napoli.

Il molo San Vincenzo apre alla città di Napoli. Il 6 agosto 2022 ci sarà la prima passeggiata sul mare di circa 4 km che porterà 50 visitatori a godere di una prospettiva inedita del golfo di Napoli.

Dai giardini del Molosiglio, lungo il perimetro della Base Navale, una passerella pedonale consentirà di raggiungere il Molo San Vincenzo con una passeggiata di oltre due km.

L’apertura al pubblico del molo San Vincenzo è stato annunciato dal sindaco Gaetano Manfredi dopo il protocollo d’intesa firmato il 28 luglio insieme al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ai vertici della Marina Militare, all’agenzia del Demanio e all’autorità portuale del Tirreno Centrale.
“In un clima di piena collaborazione istituzionale restituiamo alla città un luogo strategico – ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi – con l’investimento di sei milioni il Comune punta a risistemare l’accesso al molo, l’eliporto e una prima parte dei lavori di risistemazione.
Poi l’obiettivo è quello di dare una nuova vita alle botteghe borboniche e di allestire un molo per l’attracco dei grandi Yacht, con la creazione di luoghi di intrattenimento per i cittadini”. Cio’ a poco tempo di distanza dal coronamento di Ischia quale isola piu’ bella del globo da parte di un giornale americano, nonche’ l’egemonia di Napoli, durante le festivita’ pasquali, sul fronte del turismo nel contesto nazionale. E con la inaugurazione dell’anello della metropolitana dirimpetti al porto medesimo, la creazione di museo archeologico sotterraneo ed endemico la metropololitana medesima, il porto di Napoli viene contrassegnato dall’onorevole Rivellini, come unica infrastruttura di Napoli, per cui va massimizzato e portato ai livelli di Amsterdam in quanto ad estensione.

Alle passeggiate panoramiche di Napoli, si aggiunge quella di Coroglio da pochi anni attivata, sulla piattaforma di collegamento, il pontile, tra la mastodontica ed in disuso Italsider del gruppo Ilva, e le navi della baia di Coroglio che esportavano il ferro prodotto partendo dal lato marittimo adiacente Pozzuoli cui erano assunti i genitori del duo artistico italiano Massimo Ranieri ed Alessandro Siani. Qui si erge la citta’ della Scienza oltre che la vicina Solfatara, in una prospettiva di potenziamento turistico ed infrastrutturale che deve tangere anche questa meno famosa ma altrettanto appetibile, frazione panoramica di Napoli. A maggior ragione alla luce dell’abolizione del divieto di balneazione della zona, durato mezzo secolo.

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