Napoli graziato dal Bologna ma limiti estesi

Di Paolo Paoletti

NAPOLI GRAZIATO DAL BOLOGNA: 1 PUNTO GUADAGNATO MENTRE POTEVA SCIVOLARE a -4. DAL 60′ CROLLO MENTALE E TECNICO. SOSTITUZIONI? CONTE NE HA SOLO 13/14 DI CUI SI FIDA. INCREDIBILE CHE UN NAPOLI COSI’ CORTO E CON POCA QUALITA’ POSSA VINCERE LO SCUDETTO. INZAGHI SI GIOCA TUTTO CONTRO IL BAYERN, RISCHIA DI NON VINCERE NULLA. DESTINO NELLE MANI DEI 2 TECNICI…

Ennesima occasione persa? Per i tifosi certamente. La realtà di Bologna-Napoli ha detto che il Napoli ha guadagnato 1 punto. Poteva perdere, è riuscita a pareggiare.
Poteva vincere? Certo, se avesse segnato 3 gol nel primo tempo. Ma con i se si va in paradiso solo sognando…
Il Bologna ha giocato una grande gara, ottima nel secondo tempo. E’ giustamente quarto da solo con un calendario difficile e nelle prossime 2 contro Atalanta e Inter dovrà dimostrare se candidato alla prossima Superchampions.

Il Napoli stavolta ha mostrato tutte le sue lacune. Nell’ordine:

  1. poca tenuta mentale, che dal 60′ si traduce in un arretramento di 30metri del baricentro;
  2. scarsa tecnica, perchè l’avversario ti aggredisce quando non sai palleggiare e tener palla;
  3. attacco asfittico, perchè non c’è attaccante che si sappia inventare un gol da solo, neanche su calcio piazzato.
  4. difesa balbettante, perchè la vigoria fisica del Bologna ha dato l’impressione di poter andare a segno dal primo all’ultimo minuto.

Le assenze di Meret e Buongiorno hanno tolto riferimenti e certezze al reparto, ma è discorso antico. Conte ha 13/14 giocatori di cui si fida ed ai quali si affida, ed anche a Bologna le sostituzioni sono state caute e tardive.

Anguissà ha segnato un grande gol in percussione isolata; sfruttando un buco incredibile dei difensori rossoblu e sopratutto il malessere di Scorupsky in netto ritardo sull’uscita. Il portiere non doveva giocare, è uscito di lì a poco.

Ripresa senza scuse: il Bologna ha dominato.
Incredibile il gol di tacco di Ndoye, azione in cui Di Lorenzo (soliti errori difensivi) non capisce il ‘passante’ di Miranda arrivando tardi sul cross di Odgaard mentre il duo Rrhamani-Jesus va in cerca di farfalle in area di rigore.

Castro all’89’ si divora un 2-1 più che meritato a 50cm dalla linea di porta.
Ed ancora Rrahamani il quale al 94′ invece di tirare di sinistro (non lo sa fare), rimette in mezzo, con una torsione per calciarla di destro, senza misura e direzione.

L’1-1 ha premiato il Napoli che ha tenuto le distanze in classifica. Poteva scivolare a -4, mentre tutti immaginavano il -1.
Nelle prossime 2 si decide molto: l’Inter affronta Cagliari a San Siro e Bologna al Dall’Ara. Il Napoli Empoli in casa e Monza fuori. In 15 giorni Conte può ottenere il massimo dalla classifica.

Anche perchè Inzaghi sarà preso da Champions e ritorno di Coppetta Italia il 23 aprile.
Inciderà anche la lotta per un posto nella prossima SuperChampions che vede ancora in lizza 6 squadre in 6 punti dall’Atalanta a 58 alla Fiorentina a 52.

Le giornate clou sulla carta saranno 34 e 35esima: prima Inter-Roma e Napoli-Torino, poi Inter-Verona e Lecce Napoli. A questo punto il finale potrebbe essere scritto. Ancora una volta anche con l’aiuto della Champions.

Già adesso si può dire che il miracolo lo ha fatto Conte, la cui assenza nella ‘guida alla voce’ è fortemente mancata a Bologna.

Andiamo a vedere.