Napoli: gambizzano il marito e cercano di violentare ragazza presso Posillipo

Purtroppo non sembra disinnescata la Napoli cruenta e spaventevole riportata con successo e verosimiglianza-ma non verita’-da Gomorra e similari: infatti le grida di allarme e sgomento riecheggiano dal quartiere piu’ elitario di Chiaia e sono esclamate da un gioielliere che ci tiene all’anonimato. Esso afferma di aver adocchiato recentemente presso via Manzoni, una scena sanguinolenta attuata da venticinquenni rancorosi che avevano dileggiato la moglie di un giovane uomo, con allusioni smaccatamente sessuali e durante la degustazione di un gelato. L’uomo chiamato in causa avrebbe replicato alle provocazioni ed in cambio sarebbe stato gambizzato con un guantone di acciaio che lo ha trasformato in una maschera di sangue. In questo contesto il branco stava per violare la coniuge con tre componenti che si erano abbassati i pantaloni ma invece, hanno preferito picchiare anche lei a sangue, e facendole perdere alcuni denti. Alla stregua del marito che pare ne avesse perso tre. Tale episodio non e’ stato pubblicamente riportato dai media principali ma traspare assoluta indignazione condita da sconforto e senso di insicurezza, fra i residenti della Napoli elitaria.

Tutto il pantano che attanaglia, da poco ma in maniera crescente, le grandi realta’ urbane d’Italia, e’ affibbiato da molti, anche alla cesura del reddito di cittadinanza che sta alienando molteplici consensi alla Meloni, cui da Caivano sono giunte invettive social definite minacce. E’ stato comunque dimostrato che non lo fossero, tuttavia sul versante della sicurezza pubblica, Napoli come Milano che e’ assurta al primato per scippi e rapite anche con Sainz della Ferrari derubato; ebbene Napoli come Milano sono attanagliate da una presenza di forza dell’Ordine assolutamente insufficiente. Medesimo discorso per cio’ che attiene la sanita’, con una situazione ingestibile per i nosocomi che non presentano pronto soccorsi in grado di dipanare le emergenze, ne’ ambulanze, addetti al trasporto, infermieri e medici in numero giusto. Cosi’ come il fatto che a Napoli si stanno riscontrando, da alcuni mesi, isteresi nell’accensione notturna delle luci che rendono paurose, per i pedoni, anche le strade principali. Inoltre durante gli eventi dedicati alla movida, dopo la mezzanotte, non si registra a Napoli una presenza ragguardevole delle forze armate, in un brulichio di parcheggiatori abusivi e caos multilaterale.

I professionisti del settore sanitario e quelli delle forze dell’ordine interpellati su suddetti problemi, si scagionano riportando la penuria di nuove assunzioni che gravano la forza lavoro, la quale gia’ supera i cinquant’anni di media.

Napoli vive un fermento sesquipedale che traina principalmente il settore turistico ma, binariamente a Milano, e’ vittima dell’austerita’ finanziaria che limita a iosa gli investimenti pubblici in ogni propria declinazione.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail