Muore Perugini, fu lui ad incastrare Pacciani

Grazie a lui ed alle sue indagini si riuscì a mettere fini alla vicenda del Mostro di Firenze. Individuò come autore dei duplici delitti delle coppiette Pietro Pacciani. Il superpoliziotto Ruggero Perugini, 75 anni, è morto a Torino. Rivestì il ruolo di capo e coordinatore della ‘Sam’, la squadra anti mostro nata nel 1984 alla questura di Firenze: dal 1986 al 1992, riuscì ad applicare tecniche “americane”, selezionò il nome di Pacciani da un’ampia lista di migliaia di sospetti, superando i dubbi e le lacune di un’inchiesta che di fatto non pare mai essersi risolta.

Perugini una volta individuato Pacciani come il serial killer andò senza perdere tempo al setaccio della vita e abitudini del contadino di Mercatale, il tutto durò ben sei anni. Con la Sam batté la campagna fiorentina in una specie di indagine ‘porta a porta’. Nel 1992 divenne celebre l’appello del capo della Sam da una tv: “Io non so perché – cominciava il superpoliziotto, finendo poi per chiedere al Mostro di costituirsi -, ma ho la sensazione che tu in questo momento mi stia guardando e allora ascolta. La gente qui ti chiama mostro, maniaco, belva ma in questi anni credo di aver imparato a conoscerti, forse anche a capirti e so che tu sei soltanto il povero schiavo in realtà di un incubo di tanti anni fa che ti domina”.

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