Di Domenico Panetta e Francesco Paolo Tondo

Secondo quanto riferito da numerosi media, Mark Zuckerberg sta costruendo un vasto complesso da 100 milioni di dollari alle Hawaii, completo di bunker sotterraneo e fonti di cibo ed energia, in un progetto segreto che suggerisce che il magnate dei social media stia cercando di nascondere i suoi preparativi per il “giorno del giudizio”.https://www.instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==

Le informazioni del progetto sono state ricostruite attraverso le testimonianze anonime degli ex dipendenti e dai documenti giudiziari analizzati da Wired. Sembra che Zuckerberg stia costruendo un’enorme città sotterranea, con una porta resistente alle esplosioni, come mostrano i documenti di pianificazione. I palazzi centrali saranno collegati da un tunnel accessibile tramite botole di fuga e da porte cieche che permetteranno di accedere al bunker sotteraneo. La porta d’accesso è stata costruita in metallo e riempita di cemento, come quelle dei rifugi antierei.

Per Fanpage il complesso prevede anche dodici edifici con 30 camere da letto e 30 bagni, sale conferenze, cucine enormi e uffici. Ci saranno piscine, saune, campi da tennis. Nell’area boschiva invece verranno costruite 11 case sugli alberi a forma di disco, collegate tra loro con ponti in corda. Secondo i documenti di pianificazione l’intero complesso sarà autosufficiente, con un serbatoio d’acqua, e un sistema di pompaggio, ci saranno anche allevamenti e piantagioni. Una volta terminata sarà una delle proprietà più costose al mondo, per un totale di 270 milioni di dollari.

Il complesso sull’isola di Kauai sarà composto da più di una dozzina di edifici con due palazzi centrali che saranno collegati da un tunnel che conduce ad un rifugio sotterraneo di 5.000 piedi quadrati con una botola di fuga accessibile tramite una scala, ha riferito Wired, citando i piani di costruzione.https://www.instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==

La proprietà e sarà caratterizzata anche da una serie di guest house e da un gruppo di 11 case sugli alberi “a forma di disco” unite tra loro da ponti di corda, secondo i piani esaminati dall’outlet.

Koolau Ranch ha un’altra peculiarita’ che sciorina quanto il CEO di Meta potrebbe pianificare una sorta di fuga abnorme: secondo fonti e piani di costruzione di Wired, i costruttori sperano di renderlo completamente autosufficiente. Un serbatoio per l’acqua – di 55 piedi di diametro e 18 piedi di altezza – insieme ad un sistema di pompaggio sarà ospitato nella proprietà, dove l’allevamento e l’agricoltura esistenti sui 1.400 acri, forniscono già fonti di cibo.

Secondo Wired, Zuckerberg ha costruito un muro di 6 piedi attorno al complesso ed ha fatto firmare a tutti i suoi lavoratori a contratto, indipendentemente dal loro livello o coinvolgimento, NDA riguardanti il loro lavoro nella proprietà.

Il miliardario ha speso 170 milioni di dollari per acquistare il terreno su cui costruire il suo ranch, che lui, sua moglie e i suoi figli considerano la loro casa di famiglia, ha detto a Wired un portavoce di Zuckerberg.https://www.instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==

Meta non ha immediatamente restituito una richiesta di commento. In base tuttavia alle proiezioni sull’andamento del mondo e sopratutto dell’economia, sono numerossimi i plutocrati ma anche i comuni cittadini, ad aver predisposto per loro ed i propri cari, magioni off grid, ossia innestate su terreni agricoli e tecnologie di autoproduzione idrica, alimentare, energetica; con autosmaltimento, riciclo e riutilizzo, di rifiuti e materiali. Tutto cio’ in base alla consapevolezza che energia, cibo, acqua e materie prime, diverranno sempre piu’ esosi, infine molto rari. Siccome si appropinqua, con le condizioni contemporanee di funzionamento socioecomonico e geopolitico, una bancarotta mondiale che sfocerà’ in guerra civile ed in un Grande Reset diverso, e sommamente piu’ doloroso, di quello preordinato nell’agenda Onu 2030.

Si stima che edilizia e materiali off grid, ovvero per autosufficienza ed autoproduzioni, fossero l’affare del futuro prossimo, ad onta del prezzo ingente. Infatti i pannelli elettrici per l’autoproduzione elettrica, partono da circa 6000€ di costo, alla stregua dei meccanismi per l’autoproduzione idrica e lo smaltimento autonomo, dei rifiuti.

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