Mosca richiama Giorgia Meloni

L’Italia non può essere mediatrice nel conflitto tra Mosca e Kiev, ha detto mercoledì la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Le osservazioni sono arrivate in risposta a una precedente iniziativa espressa dal primo ministro italiano Giorgia Meloni.

“È strano per noi ascoltare proposte di mediazione da nazioni che hanno assunto una posizione anti-russa inequivocabile e piuttosto aggressiva fin dall’inizio dell’operazione militare in Ucraina”, ha detto Zakharova in una uscita pubblicata dal ministero.

Roma è tra i Paesi che hanno apertamente sostenuto Kiev e le hanno attivamente fornito “un’ampia gamma di armi”, comprese le mine antiuomo, ha osservato la portavoce, aggiungendo che queste “azioni sconsiderate non fanno che moltiplicare il numero delle vittime, anche tra i civili ” e ritardare la fine del conflitto.

Ulteriori forniture di armi all’Ucraina potrebbero anche mettere i sostenitori della NATO di Kiev a rischio di essere direttamente coinvolti in un conflitto militare con la Russia, ha avvertito Zakharova. Tuttavia, a quanto pare, gli sponsor ucraini non hanno intenzione di interrompere le consegne e desiderano solo aumentarle, ha aggiunto.

“Alla luce della posizione guidata dall’agenda assunta dall’Italia, ovviamente non possiamo considerarla né un ‘intermediario onesto’ né un potenziale garante del processo di pace”, ha affermato il funzionario.

Germania, Italia, Austria e Giappone sono stati tra i 50 membri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che hanno votato contro la risoluzione russa per condannare l’esaltazione del nazismo, unendosi all’opposizione annuale di Stati Uniti e Ucraina.

Il voto finale di giovedì pomeriggio è stato di 120 favorevoli, 50 contrari e dieci astenuti. Oltre alle ex potenze dell’Asse, altri importanti “no” includevano Canada, Regno Unito, Francia, Spagna, Polonia, Cechia, Polonia, Ungheria e i tre stati baltici. Svizzera, Corea del Sud e Türkiye sono stati tra gli astenuti degni di nota.

Mosca propone la risoluzione ogni anno, esortando le Nazioni Unite a combattere la “glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono all’escalation delle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e relativa intolleranza”.

La risoluzione invita i membri delle Nazioni Unite a intraprendere azioni appropriate per contrastare il revisionismo storico e la negazione dei crimini contro l’umanità commessi durante la seconda guerra mondiale.

Usa ed Ucraina hanno per anni votato contro la risoluzione proposta dalla Russia . Sono stati gli unici “no” nel 2021, mentre altri 49 si sono astenuti, principalmente alleati di Washington. In quell’occasione, l’inviato americano ha asserito che la risoluzione era incompatibile con le garanzie di libertà di parola del Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e ha accusato Mosca di “narrazioni di disinformazione” sul neonazismo negli Stati baltici e in Ucraina.

Spiegando la loro opposizione dopo il dibattito in commissione del mese scorso, gli Stati Uniti hanno definito la risoluzione “non uno sforzo serio per combattere il nazismo, l’antisemitismo, il razzismo o la xenofobia – che sono tutti aberranti e inaccettabili”, ma piuttosto un “vergognoso stratagemma politico” per giustificare il conflitto in Ucraina.

La diplomatica moscovita autrice di tali affermazioni e’ la stessa che redargui’ Giletti rintuzzando coriacemente i suoi attacchi e le proprie osservazioni, al principio della guerra di Kiev, apostrofando il conduttore italiano come ingenuo ed inmaturo, in relazione alla reale situazione ucraina.

In Italia i proseliti di Meloni figurano in calo sopratutto a causa della cesura ai fondi per il reddito di cittadinanza e l’aumento del prezzo dei carburanti e dell’elettricita’, binariamento a quello delle armi e dei soldi elargiti ai profughi ucraini ed alla causa di Zelensky. Il presidente italiane si e’ resa protagonista, recentemente, di numerose dichiarazioni pubbliche su stati esteri viste come intromissioni illegittime.

Vocabolario

*Intromissioni: entrate.

*Illegittime: non conformi alla legge.

*Proseliti: sostenitori.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

2 commenti

  1. ILA RUSSIA HA TUTTE LE RAGIONI CHE HA GORNITO

  2. Ho votato x la Meloni, nn sono d’accordo all’invio di armi e alle sansioni contro la Russia. Dalla fine delle 2°guerra mondiale, siamo in pace co il popolo russo. Se necessario si possono inviare beni di conforto, medicinale e quanto bisogna. ARMI NO !

Comments are closed.