Milan penalizzato, var inutile

Grave l’errore sul rigore concesso all’Atletico Madrid in pieno recupero. Verso lo stop anche il varista Bitigen nella scorsa partita di Champions.

Il rigore concesso dall’arbitro turco Cüneyt Cakir all’Atletico nei minuti di recupero fa ancora discutere. In casa Milan la rabbia è ancora forte per il torto subito, ma resta la consapevolezza di aver fornito una grande prestazione contro una delle squadre più quotate in corsa per la Champions League.

Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera Anche per l’Uefa il calcio di rigore realizzato da Luis Suarez al 97′ della sfida del Meazza non doveva essere concesso, visto che nella circostanza è chiaramente Lemar a toccare la palla con la mano prima di Kalulu. Trattasi dunque di un errore evidente innanzitutto dell’arbitro turco, che prima ha visto male nella concitazione dell’azione del campo e poi ha ecceduto di sicurezza, restando irremovibile sulla propria decisione. Ma resta ancora più inspiegabile l’immobilismo del Var. Perché non è intervenuto alla luce dei replay che mostravano senza margine di dubbio cosa era realmente accaduto nell’area del Milan? A questo proposito il principale responsabile viene considerato il turco arbitro.

Il cortocircuito tra postazione Var e arbitro in campo appare evidente anche in certe gare extraitaliane. Secondo i vertici di Nyon e l’opinione pubblica, la mancanza dell’on-field review è davvero grave: per questo – svela il Corriere della Sera – Cakir con ogni probabilità sarà fermato per un po’ di tempo. Stessa decisione, per colpe ritenute ancora più gravi, toccherà anche per il varista Bitigen, suo connazionale.

 Gordon Singer, figlio di Paul, numero uno del fondo Elliott, durante un incontro benefico ieri in una scuola di Milano ha scelto la via dell’ironia: “Avevo invitato gli arbitri a essere qui oggi, ma non li vedo…”.

Purtroppo però lo stop di Cakir non cambia la classifica del Milan, ultimo nel girone di Champions, ancora a zero punti. Le chances di qualificazione passeranno tutte per la doppia sfida con il Porto di Sergio Conceiçao.

L’errore non è stato del var,anzi prima del rigore si vede l’arbitro turco confabulare con il var che gli fa notare che il primo tocco di mano era del giocatore spagnolo,ma a quel punto il turco non poteva rovinare la “partita perfetta” di indirizzamento del risultato a favore dell’atletico:all’inizio del match ha arbitrato all’inglese non fischiando i falli e a danno dei palleggiatori del Milan,poi quando ha segnato il Milan ha fischiato tutti i falli contro il Milan e nessuno all’atletico con espulsione di Kessie inventata sul secondo giallo.Il tabellino parla chiaro: falli commessi Milan 8 con 4 ammonizioni e 1 espulsione,Atletico falli commessi 11 con 1 ammonizione.Insomma una partita di indirizzamento perfetto da parte di cakir che ha eseguito,grazie alla designazione arbitrale calcolata della uefa,gli ordini dei poteri finanziari proprietari di liverpool e atletico che “non possono non qualificarsi” al posto del Milan.

Copione analogo a certi episodi italiani a rimarcare quanto il Var dovrebbe in certi casi sostitursi all’arbitro e deittico di un’Europa supina agli interessi altofinanziari nello sport

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