La nuova politica è stata implementata mercoledì, in seguito alla conferenza per sviluppatori Build di Microsoft, che, secondo quanto riportato, è stata ripetutamente interrotta da No Azure for Apartheid, un gruppo di dipendenti Microsoft pro-Palestina.
Microsoft ha implementato un filtro automatico sui propri server Exchange interni per impedire in modo silenzioso che le e-mail contenenti questi termini raggiungano i destinatari previsti.
Gli attivisti affermano che, mentre “Israele” e le grafie modificate come “P4lestine” aggirano il filtro, i riferimenti diretti ai crimini israeliani vengono soppressi.
Microsoft ha assistito a un numero crescente di proteste in seguito ai recenti eventi riguardanti la collaborazione dell’azienda con l’esercito israeliano nella sua guerra genocida in corso contro i palestinesi nella Striscia di Gaza.
Secondo Drop Site News, documenti interni di Microsoft dimostrano che l’azienda ha fornito tecnologia al Ministero degli affari militari israeliano, “offrendo loro proposte personalizzate e sconti significativi sui servizi cloud e di intelligenza artificiale”.
Questi accordi, negoziati e intensificati nel corso di mesi, hanno posizionato Microsoft come un fornitore chiave di tecnologia durante le operazioni militari israeliane a Gaza”.
Questa settimana, alla conferenza annuale Build di Microsoft, rivolta a sviluppatori e appassionati di tecnologia di tutto il mondo, i manifestanti hanno interrotto i dirigenti durante i discorsi principali e le sessioni.
Martedì, Sarah Bird, responsabile dell’intelligenza artificiale responsabile di Microsoft, è stata pubblicamente attaccata mentre co-ospitava una sessione con Neta Haiby, ex militare israeliano e responsabile della sicurezza dell’intelligenza artificiale di Microsoft.
“Sarah Bird, stai insabbiando i crimini di Microsoft in Palestina”, ha affermato Hossam Nasr, un organizzatore del gruppo No Azure for Apartheid ed ex dipendente Microsoft.
Durante un’altra sessione di Microsoft Build tenutasi in precedenza, un lavoratore palestinese del settore tecnologico ha interrotto Jay Parikh, responsabile di CoreAI presso Microsoft, dicendo: “Jay, sei complice del genocidio a Gaza”.
“Il mio popolo sta soffrendo a causa tua. Come osi? Come osi parlare di intelligenza artificiale quando il mio popolo sta soffrendo? Taglia i ponti con Israele”, ha aggiunto il tecnico.
L’ingegnere informatico di Microsoft Joe Lopez è stato licenziato lunedì dopo aver interrotto il discorso di apertura del CEO Satya Nadella sul palco, affermando: “Satya, che ne dici di fargli vedere come Microsoft sta uccidendo i palestinesi? Che ne dici di fargli vedere come i crimini di guerra israeliani sono alimentati da Azure?”
Il mese scorso, durante l’evento per il 50° anniversario di Microsoft, due ingegneri del software Microsoft, Ibtihal Aboussad e Vaniya Agrawal, hanno anche organizzato proteste pubbliche contro l’uso della tecnologia di intelligenza artificiale del gigante tecnologico da parte del regime israeliano nella guerra contro Gaza. Le due sono state subito licenziate.
Fonte: Press TV