L’Europa ha maciullato l’Italia a causa di un vortice prescritto legislativamente, di competitivita’ estrema con gli altri “inquilini” nazionali, previa messa in comune delle banche centrali e sanzioni ai paesi non rispettosi delle prescrizioni appunto europee. Odiernamente l’Europa ha inficiato ulteriormente i propri cittadini traslando la competizione agguerrita, alla Cina dall’infimo livello salariale e agli altri continenti scevri di diritti ed emolumenti accettabili per i canoni occidentali. Il siddetto jobs act non e’ altro che l’allineamento occidentale agli stipendi occidentali per consentire alle imprese europee ed americane-anche in Usa i salari sono in calo da trent’anni-di competere con le imprese orientali mediante una cesura al costo del lavoro, ma non una alle tasse ed all’Iva sempre esose. Inoltre a cio’ le oligarchie finanziarie e grand’industriali caldeggiano per ulteriori privatizzazioni infrastrutturali continuando a perdere competitivita’ e produttivita’ rispetto a Medioriente e Asia. Tali dati a difesa della Cina, in particolar modo, sono possibili grazie alla non completa privatizzazione della valuta, banca centrale e moneta cinese, diversamente dal contesto europeo ed americano.

L’Europa ha migliorato solo alcuni provvedimenti normativi, come nel caso italiano, come l’estensione dei contributi pubblici all’editoria anche agli edotori non di alto calibro ed a quelli del digitale, oppure nella proscrizione di adeguare e completare l’autostrada piu’ stretta d’Europa, ossia la Salerno-Reggio Calabria, con i canoni dimensionali e di percorribilita’ delle autostrade europee, asiatiche ed americane. 

L’Europa ancora finanzia progetti di microimpresa che conseguentemente vengono lasciati marcire dallo stato oberato dalle gabelle europee sottoforma di speculazioni sul debito pubblico ormai ceduto all’Europa, alla stessa stregua della cessione italiana all’Europa, della propria discrezionalita’ monetaria, valutaria, finanziaria, la qual cosa obbliga l’Italia a definirsi erroneamente, sempre a corto di liquidita’. Tal questione e’ surrettizia giacche’ la penisola italiana continua ad essere la nazione piu’ prospera d’Europa.

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