La miglior cosa di Bill Gates

Quando disse che la vita non e’ facile, anzi che era opportuno non illudere i ragazzi ed i bambini sulla bellezza “favolistica” della vita, Bill Gates, il decantato filantropo forse fece un’opera di pubblica utilita’, siccome questo spunto lo diede ad un discorso nell’universita’. Per il resto l’uomo d’affari ufficialmente piu’ ricco del mondo, in realta’ discendente Rockfeller e prestanome effettivo dei veri ricchi, ossia Rockfeller e Rotschild oggi parenti, e’ un filantropo molto peculiare, siccome le sue opere benefiche sono interconnesse alle societa’ sue e dei propri soci. Bill Gates agisce coinvolgendo i governi nell’esborso di denari in favore di prodotti di fatto posseduti da egli e dai soci, ma il cui effetto salvifico e’ relativo. I paesi sottosviluppati che ricevono le attenzioni di Bill Gates si sono trovati ad essere cavie per esperimenti scientifico-finanziari, da allacciare in seguito ai paesi piu’ sviluppati. Nel momento in cui la beneficienza diventa fonte di guadagno diretto ed indiretto come nel caso di Gates e seguaci, non sarebbe legittimo definirla beneficenza bensi’ unicamente impresa sociale.

Il portafoglio di investimenti e ricchezza fisica ed immateriale legato ai Rotschild, Rockfeller, Warburg, e’ definito in trilioni di dollari, superiore ad ogni uomo piazzato su Forbes nella classifica mondiale di opulenza.

Il Louvre stesso e’ proprieta’ Rotschild che ne guadagnano su ogni bigletto di ingresso, ad onta del fatto che il Louvre e’ stato “donato” allo stato di Francia. Molti doni scaturiti dal macrocosmo di Bill Gates presso i paesi poveri hanno avuto risvolti negativi, come afferma Janet Ossebard, ad esempio per i vaccini antipoliomelite economici, che hanno rafforzato il morbo su una dovizia di bambini e giovani-ragion per cui in occidente tali vaccini antipolio economici di Bill Gates non sono sbarcati-. Questa non e’ beneficenza ma sperimetazione, sopratutto a causa del fatto che Bill Gates non ha risarcito le vittime di tali vaccini malefici. 

La vera beneficenza, da parte di un milionario, e’ stata fatta ad opera del defunto Micheal Jackson con oltre trecento milioni senza farmaci o genetica, ma solo con regalie, possibilita’ di far tornare a vivere i figli con i genitori indigenti, vicinanza fisica ed economica a ragazzi ammalati di cancro o Aids.

Bill Gates ha sciorinato giustamente, la questione che la vita e’ infernale non solo per i ragazzi, ma occultando o negando il fatto che cosi’ non dovrebbe essere e che, in realta’, la vita dell’uomo e’ divenuta sempre piu’ difficile da quando la monarchia e’ stata smantellata dalle aristocrazie finanziarie, con in mano le redini delle banche centrali e dunque degli stati, che vengono plasmati sull’avidita’ e controllo popolativo delle aristocrazie finanziarie. 

Rammarica il dato che Bill Gates, dall’acme della sua massa monetaria, si esima dal creare magari una banca popolare che faccia credito anziche’ debito, giacche’ l’inventore della Microsoft non riesce, non puo’ o non vuole risolvere i problemi infrastrutturali o vaccinali in profondita’.

I banchieri oggi decidono in merito allo sviluppo, all’indigenza, ma anche alla democrazia e la bellezza della vita: che gli uomini classificati da Forbes come i piu’ ricchi, visionari e probi al mondo, non aggreghino i loro beni in banche popolari scevre da debiti verso gli altri, trasecola ed indispettisce.

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