Il filosofo e giurista Marco Guzzi si e’ recentemente sfogato ai microfoni de “La casa del sole”, in merito alla questione dell’ipnosi collettiva con cui la Rai e le principali emittenti tv pubbliche e private a livello globale, imbalsamano l’opinione pubblica in realta’ fittizie e controproducenti. Marci Guzzi ha affermato di aver presenziato ad oltre quaranta programmi televisivi in qualita’ di ospite ma di non aver potuto esprimere concetti spiritualisti in antitesi al neoliberismo imperante, fondato sull’ipercompetitivita’ e sulla degradazione culturale, nonche’ sulla secolarizzazione e l’anempatia come formula relazionale piu’ promossa. Marco Guzzi si lamenta dell’opera di disorientamento mediatico propagata verso le giovani generazioni, sempre piu’ genuflesse, ignoranti, inconsapevoli, precarie e dipendenti dai sistemi informatici. Il filosofo ha enunciato le cause che sono sfociate nei proseliti verso i totalitarismi novecenteschi che, mutatis mutandis, sono le medesime di oggi: i media che influenzano le masse-allora le radio e la stampa e oggi radio tv stampa, internet, ma che sono controllati e coordinati nel perseguire un’idea sempre politica ed economica: mentre oggi ci sono studi avanzatissimi sulla psiche e sul controllo mentale imperniato sul neoliberismo,-e stanno ad uno stadio quasi irraggiungibile e sotto il controllo del vero potere-finanziario e grand’industriale-Marco Guzzi ha esortato ad organizzarsi in piccoli gruppi di cooperazione, collaborazione, socialita’ ed istruzione come difesa a tali strategie.
Il filosofo ha anche asserito quanto oggi, a differenza del passato, il totalitarismo vero sia il neoliberismo, che detiene tutto, compreso le nostre anime e la nostra mentalita’, tuttavia tale neoliberismo e’ carsico come totalitarismo, in quanto ufficialmente non si presenta come male, bensi’ fa smussare lo sguardo critico verso altri antagonisti, quasi sempre politici ed oriundi.