Trump sta mettendo quanta più distanza possibile tra gli Stati Uniti ed il conflitto israelo-iraniano. Il presidente degli Stati Uniti afferma che non ha avuto nulla a che fare con l’attacco di Israele all’Iran nonostante lo stato ebraico stia facendo di tutto per trascinare in guerra l’America. Alla Casa Bianca non ci sono più i neocon e la presidenza Bush nelle loro mani. C’è un presidente che ha messo al primo posto gli Stati Uniti. Israele intanto sembra che stia preparando un attentato di falsa bandiera sulle orme di quello della USS Liberty nel 1967 per poi accusare l’Iran di aver attaccato l’America. Se Israele proverà a giocare questa carta, Trump non avrà più scrupoli contro Tel Aviv.
Gli aerei israeliani hanno ripreso ad attaccare Teheran. Sembra che la lezione delle ultime due notti ancora non sia bastata a Tel Aviv. Ne vogliono evidentemente una definitiva.
Ultim’ora. Allerta per lancio missili in Israele. Teheran ha deciso di rispondere all’aggressione israeliana con un attacco diurno.
Un esempio del terrorismo israeliano. Hanno fatto esplodere delle autobomba a Teheran. La natura di tale entità è terrorista sin da prima che nascesse. Si guardi alle stragi commesse dall’Irgun di Menachem Begin, divenuto poi primo ministro israeliano.
I missili iraniani sembra che riescano a colpire i bersagli anche di giorno senza troppe difficoltà. Sono state colpite Haifa, Ashkelon e Tel Aviv. Gli iraniani sono soprattutto riusciti a colpire la raffineria di Haifa, infrastruttura nevralgica per l’economia israeliana.
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