La Borsa russa di Mosca blocca gli scambi di dollari USA ed euro: catastrofe comune

Giosuè Ramos

Per Giosuè Ramos  si sta concretizzando il principio della detronizzazione del Dollaro e del contiguo Euro. Giosue’ Ramos  il 12 giugno 2024 riportava su Watcher.guru, in base a fonti CNN, il principio dell’esautorazione monetaria, e di conseguenza economica e finanziaria, del blocco occidentale.

In risposta ad  una nuova serie di sanzioni sulla operazione geopolitica BRICS, la Borsa russa di Mosca ha sospeso tutte le transazioni in dollari statunitensi ed Euro. Il principale mercato finanziario nel paese presieduto dai BRICS 2024 aveva anche dichiarato che sia il commercio azionario che quello sul mercato monetario in entrambe le valute,  sarebbero stati interrotti.

Lo stop è stato attuato in seguito alle nuove sanzioni finanziarie imposte dal Dipartimento del Tesoro americano alla Russia. Nello specifico, l’agenzia ha sanzionato più di 300 entità, pur sottolineando in un  recente comunicato stampa,  che sta prendendo di mira “l’infrastruttura finanziaria fondamentale” del paese .

In questo pantano la Cina fornisce aggiornamenti sui piani del sistema di pagamento dell’Alleanza Brics.

La Borsa di Mosca sospende le negoziazioni di dollari USA ed euro dopo la annessione della parte piu’ ricca dell’Ucraino ed il consolidamento delle proprie esportazioni minerarie, petrolifere, militari ed energetiche, al binomio Cina-India.

L’alleanza economica BRICS non è stata timida nei suoi sforzi per de-dollarizzare l’economia globale. Tuttavia, tale attenzione derivava dalla maggiore militarizzazione e politicizzazione delle valute occidentali. Questi sforzi sono continuati solo oggi, con una nazione dell’alleanza che ha risposto alla nuova sanzione imposta.

In effetti, la Borsa di Mosca della neonazione BRICS ha sospeso le negoziazioni di dollari statunitensi ed Euro dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato mercoledì nuove sanzioni. In effetti, la principale borsa del paese aveva avvertito della sospensione delle negoziazioni. Nello specifico, cesserebbe il commercio in valuta estera se venissero implementate nuove sanzioni. Oggi la borsa russa è stata costretta a mantenere questa promessa.Fonte: DW.com/Alleanza Zoonar

 I BRICS vedono la presidenza dell’Argentina ad una pedina cazara che, recentemente, sfoggiava un bracciale cabalistico che tange il vero Satanismo.

Il segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha osservato che le sanzioni colpiscono “le rimanenti vie per materiali edvattrezzature internazionali, inclusa la loro dipendenza da forniture critiche provenienti da paesi terzi”. Inoltre, il Tesoro ha avvertito che potrebbero essere vicine ulteriori sanzioni in altre nazioni.

Secondo Reuters , la Banca centrale russa ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che tutti i fondi in dollari statunitensi ed euro “rimangono al sicuro”. Inoltre, hanno assicurato che la decisione era un effetto collaterale delle “misure restrittive” introdotte dagli Stati Uniti.

La decisione arriva sulla scia di un mastodontico accordo  tra l’alleanza BRICS. Il gruppo ha annunciato la sua decisione di regolare gli scambi nelle valute native, riducendo la necessità del biglietto verde. Tutti i membri dell’alleanza sono stati inclusi nell’accordo, insieme ad altri sei paesi.

La detronizzazione del dollaro e di conseguenza dell’Euro, puo’ portare allo sfaldamento dell’Europa in se’ ma binariamente anche ad un punto di nevrosi statunitense in grado di fomentare una guerra nucleare da cui nessuno uscirebbe vivo, che sia essere umano o bene materiale.  Inoltre con il depotenziamento inesorabile del dollaro e del suo corollario a nome Euro, il Sionismo inteso come strumento di potere e controllo cesserebbe dopo un immane ridimensionamento. Infatti Israele detiene il potere bancario, finanziario e valutario, ergo anche industriale, del binomio Usa-Europa, per cui con la reintroduzione delle valute nazionali per gli scambi, si darebbe una sferzata letale al sistema mondiale come lo conosciamo da sempre.

Putin ha rimarcato che il proprio ritiro dall’Ucraina combacerebbe con l’abbandono di Kiev del Dumbass e la non permanenza  dell’Ucraina nella Nato. In replica al G7 inscenato in Puglia il presidente della Federazione russa esecra i politici e gli stati sicuri della propria incolumita’, che a causa dell’egoismo e della tracotanza, cercano di destabilizzare il paese col piu’ vasto arsenale nucleare del mondo. Sull’accordo fra Ucraina e blocco-euroamericano, Putin si e’ espresso definendolo una farsa ed aggiungendo che il congelamento dei beni russi presso l’Occidente, rappresenta un reato che non restera’ impunito. Per Putin e’ solo propaganda cio’ che attiene Zelensky ed i suoi programmi; inoltre cio’ che firma l’Ucraina non interessa la Russia.

L’Ucraina rintuzza le accuse russe spingendo sul fatto che nessuna proposta di pace pragmatica e’ stata avanzata da Mosca, per cui tutto sarebbe una farsa ed e’ opportuno spingere affinche’ Mosca perda. Putin ha aggiunto la minaccia Nato per tutti, di ritrovarsi in una lista nera oberata di sanzioni ed attacchi indiretti, che in base alla storia nulla di buono ha portato ne’ per l’Occidente, ne’ per gli stati in questione. L’utilizzo politico del Dollaro e della Nato, citando nazioni come Iran, Cuba, Iraq, Libia, Afghanistan, ha solo aumentato il degrado e l’instabilita’ dei popoli afferenti, diminuendo l’opulenza e lo sviluppo dei fautori dell’Onu e della Nato, esplicita Putin.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail