E’ stato ufficializzato al Parlamento nel corso dell’ultima visita in Italia di re Carlo, rimarcato con fervore dall’egregio Pino Aprile ai microfoni di A tutto tondo https://youtu.be/0PtSkawdb2g?si=WSYJ9LPPP2lTB-Fn: l’Italia risulta un protettorato inglese edificato per scongiurare un eccessivo potenziamento della Francia imperialista da sempre in competizione con la Britannia, e dalla Germania deittica dello sfaldamento dell’Impero Austroungarico. Carlo d’Inghilterra ha esternato che l’operazione di Garibaldi fu finanziata dagli inglesi con la propria massoneria e negli archivi del Banco di Napoli permane una cambiale mai onorata per lo sbarco dei Mille dall’ex “eroe dei due mondi”. Ora il fatto di aver istituzionalizzato le mafie per controllare l’ex regno borbonico di religione cattolica ed aver depauperato il regno piu’ florido d’Europa in favore di un settentrione plasmato sull’impero anglosassone ed un meridione, fa dedurre che la motivazione dell’unita’ italiana non fosse solo quella di controllare Francia e Germania, ma anche di controllare la principale piattaforma logistica del Mediterraneo che si fregia ancora del primato dei traffico mondiali.
Suddette questioni Carlo d’Inghilterra le ha eluse ma sono state affrontate pedissequamente da Nicola Forte su A tutto tondo nel link sotto https://youtu.be/MB6pidnO3aE?si=bGMrIUZs9n0vlboO, reclamando un Bel Paese sovrano con il meridione crocevia marittimo, industriale e commerciale per Africa, Medio Oriente, Cina, India, Balcani, Russia, Turchia. In una congiuntura che vede l’America svincolata dal controllo di Londra, la politica ed economia italiane che anelano alla guarentigia dell’Inghilterra, ma anche con Londra promotrice dell’assassinio Moro e Mattei, si riscontra un declino anglosassone e l’esigenza di sottrarre Roma dal giogo dello straniero di turno. Reimmettendo Napoli in una posizione a lei innata, di capitale mediterranea ed intercontinentale, e l’Italia intera ridisegnata su esigenza di dominio sub e transcontinentale. Tutto cio’ e’ d’uopo ma possibile autonomamente, soltanto reintroiettando il controllo monetario, valutario, finanziario e politico, su concezioni di vera unita’ ed interesse nazionale. Binariamente all’attuazione di un piano di autosufficienza energetica, idrica, alimentare, farmaceutica, farmaceutica, tecnologica. I tempi sono maturi e questa fase e’ inesorabile. Si tratta di capire le gli italiani al comando la anticiperanno oppure aspetteranno gli Usa a realizzarla per se’: e solo in seguito allinearvisi come sempre, nelle ultime tre decadi.