INZAGHI ‘MIRACOLOSO’ QUANTO CONTE: LA SEMIFINALE DI SUPER CHAMPIONS E’ PIU’ DIFFICILE DELLO SCUDETTO. L’INTER E’ LA MENO ATTREZZATA DELLE 4, PIU’ VECCHIA E MENO TALENTUOSA… MA PUO’ VINCERE TUTTO (O NIENTE). CONTE FAVORITO AL TITOLO, VUOLE ESSERLO ANCHE IN EUROPA: DE LAURENTIS SI METTA AL LIVELLO DI PARIGI, LONDRA, BARCELLONA!
Simone Inzaghi ha fatto un miracolo. Forse più complicato rispetto a quello di Antonio Conte se vincesse lo Scudetto con il Napoli ma alle prese con una sola competizione.
L’Inter è attesa da 4 sfide durissime con Bologna, Milan, Roma e Barcellona nel giro di appena 10 giorni; il Napoli gioca contro Monza e Torino. Una differenza ci sarà?
In generale essere tra le ‘Top Four’ in Europa è più difficile che arrivare primi in Italia. I nerazzurri hanno puntato a tutto, pur sapendo di rischiare di non vincere niente. Ne almeno fin qui ne è valsa la pena.
E Marotta fa benissimo a godersi ogni emozione di questa Champions, competizione unica e ineguagliabile. Addirittura migliorata dalla nuova formula Super… se Real Madrid e City – ultimi 2 campioni – sono usciti come il l Liverpool dominatore della prima fase.
Altra vittima è stato certamente Ancelotti schiantatosi sulla brillantezza dell’Arsenal e di Arteta, finalmente competitivo anche in Champions, riportando Highbury, la sua parte di Londra, in semifinale dopo 16 anni!
Lautaro salito a 150 gol in nerazzurro ne ha fatti 8 in questa Champions, come Eto’o nel 2010/2011; a -1 da Crespo del 2002/2003.
Mentre Pavard ha segnato la sua prima rete in maglia nerazzurra proprio all’ex squadra da cui è stato fortemente voluto a suon di milioni.
Il prestigio accompagna gli incassi, di fondamentale importanza per il club: sono 118 i milioni di euro già arrivati dall’Uefa.
Più o meno il valore dei calciatori del Bayern entrati dalla panchina: Pavlovic 50 milioni di euro, Coman 35 milioni, Gnabry 25 milioni e Guerreiro 10 milioni.
Totale 120 milioni secondo Transfermarkt. Senza dimenticare i grandi assenti per infortunio: Musiala valutato 140 milioni di euro, Davies e Upamecano 50 a testa.
Eliminare il Bayern Monaco è stata comunque una impresa. Come fu batterla nella finale del Triplete. Obiettivo che l’Inter condivide con il Barcellona, prossimo avversario e candidato a vincere Copa del Rey ed in testa nella Liga.
Chi ne esce meglio di tutti è Antonio Conte. L’Inter pagherà lo sforzo senza alcun dubbio. Ieri in 5 avevano crampi e sono stati sostituiti uno dopo l’altro: Di Marco, Lautaro, Barella, Bastoni. Thuram è rimasto in campo soffrendo perchè Arnautovic stava peggio di lui in panchina.
Nonostante i complimenti più che meritati, l’Inter non ha cambi all’altezza per vincere tutto. A 2 mesi dalla fine ha lasciato qualche punto in campionato. Stop.
Con soli 5 gol subiti in 12 partite l’Inter resta la miglior difesa di questa edizione della Champions, ma al tempo stesso gli ‘Expected Goal Against’ dicono che i nerazzurri avrebbero potuto subire molto di più (13), per un bilancio che mette Inzaghi in un differenziale di -8.13, anomalia ampia.
I nerazzurri sono per distacco la squadra con il miglior dato in Europa, anche tra quelle già fuori dai giochi. L’Arsenal ad esempio, seconda migliore tra le 4 rimaste ha subito un totale di 7 reti a fronte dei 10 possibile per gli ‘Expected Goal Against’.
I dati di Barcellona prossimi avversari in semifinale, dicono di un totale di 17 gol incassati, confermando di aver subito più o meno le reti che avrebbe dovuto incassare (1,5 in meno).
Identica situazione del PSG, profilata sui 13.55 dagli ‘Expected Goal Against’ e 14 gol realmente subiti.
Finale. Inzaghi si giocherà la Champions alla pari con le altre semifinaliste. La differenza sta nel fato che il PDSG è già campione di Francia, l’Arsenal ha 15 punti di svantaggio dal Liverpool a 6 gare dal termine. Mentre il Barcellona è a +4 sul Real Madrid a 7 dalla fine. Situazione analoga ai nerazzurri.
Ancelotti e Conte hanno la possibilità di approfittarne. Il Napoli senza nemmeno la Coppa Italia, che invece potrebbe in parte salvare la stagione poco Real di Carletto, al quale il Brasile si è di nuovo offerto.
Morale. Per vincere in Europa servono 25 giocatori tutti di alto livello. Il Psg tradito da Mappè ha migliorato molto gli equilibri della rosa, grazie a Luis Enrique.
L’Arsenal è un capolavoro di Arteta.
Nel Barça trova posto addirittura un 17enne come Yamal, grande talento, ma sempre un ragazzino. Come giovanissimi sono Pedri (22) Gavi (20), Cubarsì (18), Fati (22), Fermin Lopez (21) e compagnia bella.
Grandi giocatori risultato di visione e strategia dei club: giocatori pronti e di alto livello a Parigi; mix di giovanissimi della mitica Cantera ed esperti sempre talentuosi a Barcellona; l’Arsena rinato con un valore della rosa di 1,13 miliardi.
L’Inter sfugge ad ognuna di queste logiche, dovendo spendere poco e bene, con una squadra da rinnovare per un’età media ormai troppo alta e logora, 11 titolari di livello e altri 5/6 sufficienti a mala pena per il basso livello della serie A.
Ecco perchè Inzaghi sta facendo un miracolo e gli andrà riconosciuto a prescindere dai risultati finali (rischio mani vuote).
Conte ha ottimizzato al massimo il suo ritorni in Italia, è favorito scudetto. Ma appena finito il campionato comincerà il bello.
Il Napoli tornerà in Champions League. Con o senza Conte, andrà sciolto il nodo: con quale obiettivo?