Di Rita Lazzaro
“La mia famiglia! Manca la mia piccola che ora vado a prendere”; così Federico Fashion Style aveva scritto su Instagram fotografandosi insieme ai suoi parenti poco prima di dirigersi verso l’abitazione di Letizia Porcu. Ma una volta arrivato sotto casa dell’ex ha poi condiviso un altro scatto con i suoi follower: “Che brutta storia! Spero che nessuno di voi possa passare ciò che sto passando io”. Purtroppo non si tratta dello sfogo di un padre separato, ma dell’ennesimo episodio dello scontro, che da tempo si sta consumando tra lui e l’ex moglie. Infatti in una nuova foto condivisa su Instagram Federico Fashion Style si è mostrato davanti alla stazione dei carabinieri di Anzio e poco dopo ha scritto un sibillino messaggio: “Io non mollo. Nessuno può allontanarmi da te, tu sei la mia vita, il mio respiro, la mia gioia, la mia forza, il mio presente, il mio futuro! A te che mi guardi, cerca di avere un cuore e pensa che tutto il male che fai non lo fai a me ma a una piccola anima innocente”.
A spiegare cosa è successo davvero tra Federico e Letizia è stata la blogger Deianira Marzano, che attraverso la sua pagina Instagram ha raccontato: “Federico aveva preso accordi con l’ex moglie che avrebbe preso la piccola per la Befana ad Anzio ma lei invece era andata a Roma e a casa non c’era nessuno (senza avvisare)”. Poi la Marzano ha fatto chiarezza sul perché Federico Fashion Style è andato dai carabinieri: “La moglie non ha risposto al telefono né ai messaggi. Forse lei doveva rimanere a Roma per comodità sua, ma la piccola sarebbe dovuta stare con Federico. La bimba ci sarà rimasta malissimo e lui ovviamente ha sporto denuncia. Ho visto i messaggi”. Una brutta storia che potrebbe non concludersi con la semplice segnalazione alle autorità, dell’ex moglie. Una brutta storia, e purtroppo non si tratta di un caso isolato. Infatti sempre durante il periodo natalizio sui social girava lo sfogo di Maurizio Battista:“Non vedo mia figlia da due settimane, la mia ex moglie non me lo concede”. Secondo quanto sostenuto dal comico, l’ex moglie non gli starebbe permettendo di vedere la figlia regolarmente: “Ennesimo video di reclamo, di ribellione. Li farò ad oltranza. La bambina sono quindici giorni che non la vedo per vari motivi”. Maurizio Battista poi, ha spiegato i presunti motivi per i quali non riuscirebbe a trascorrere del tempo con sua figlia. Secondo la sua versione, la sua ex moglie Alessandra Moretti avrebbe preferito evitare di lasciarle incontrare la bambina durante il Natale perché la piccola ha la febbre: “Un po’ è stata male, un po’ è andata a scuola e poi per qualche giorno ho lavorato pure io. Il 22 e il 24 non mi è stata data. Siamo arrivati a questi giorni, in cui ha un po’ di febbre; il 3 la portiamo a fare la visita da un altro pediatra”. Battista avrebbe voluto trascorrere Capodanno con sua figlia. Secondo quanto da lui sostenuto, l’artista avrebbe chiesto di poter trascorrere almeno la notte di Capodanno insieme alla bambina, ma anche in questo caso non avrebbe incontrato un riscontro favorevole da parte della mamma della piccola. Arriviamo al 31, ho mandato un messaggio chiedendo, espone Battista: “Va bene se la bambina il 31 dicembre e l’1 gennaio sta con me, visto che durante le feste di Natale non c’è stata per niente?” La signora ha detto: “Vediamo, poi magari il 31 viene a teatro, si stanca, mi chiama e bisogna venire a prenderla”. Chi ti ha detto che si stanca? È una bambina di sei anni, non è una neonata. Qual è il problema? Mi ha detto che casomai la prendo l’uno. “Casomai” è un mezzo condizionale, sempre che non le venga la febbre o altre fisse che hai tu”. Battista ha concluso auspicandosi di poter vedere regolarmente sua figlia come, a suo dire, sarebbe stato stabilito inizialmente: “La bambina va tenuta una settimana io e una settimana tu, qual è la mia settimana? Magari una settimana è troppo per la bambina, ma almeno due giorni la devo tenere questa bambina o no? Neanche due giorni. […] Io devo chiedere l’elemosina per vedere due giorni mia figlia? Ogni telefonata è un problema. […] Devi concedermi di vedere mia figlia, per lei sono pronto a fare le guerre civili”.
Quanto sta vivendo Maurizio Battista purtroppo non è un caso isolato. Infatti in Italia la condizione in cui versano i papà separati non è certo tra le migliori. A tal proposito il famigerato comico e conduttore delle Iene Teo Mammuccari, ha recentemente sfogato in diretta il proprio rammarico per la situazione che lo ha coinvolto con la figlia oggi adolescente, relativamente le beghe tra lui e la radiosa ex compagna velina brasiliana Thais Souza Wiggers: il Teo nazionale ha confessato di non aver visto la figlia per un triennio a causa della sua permanenza in Brasile con la madre. Non tutti i padri hanno le possibilita’ del personaggio televisivo per cui, rimarcando cio’, Mammuccari ha esortato l’uditorio che episodi di ostracismo genitoriale come il suo, non accadano ad altri. Alla fine il conduttore Mediaset ha riversato sulla madre della figlia, inusitati complimenti per essersi resa conto che non vedere il padre potrebbe essere esiziale per sua figlia; dunque la situazione e’ stata sbloccata e Mammuccari puo’ esercitare per bene le proprie funzioni di padre: tale punto e’ risaltato da una foto Instagram che ritraeva la famiglia al completo presso un ristorante, con un sorriso fulgido sulle labbra. A tal proposito Teo Mammuccari ha asserito che non tutte le donne posseggono la sensibilita’ e l’empatia della madre di sua figlia per comprendere che la tutela dei figli passa per un rapporto paritario e continuativo insieme ad ambi due i genitori.
Basti pensare che nel 2016 In Italia, secondo i dati dell’Eurispes, su 4 milioni di papà separati circa 800 mila versavano sotto la soglia di povertà, mentre un milione e mezzo viveva in condizione di indigenza, per corroborare il messaggio fi Mammuccari.
Un’altra piaga che colpisce i papà separati sono le false accuse. Infatti secondo la letteratura recente, tra l’85 e il 90% dei casi sono le madri ad avanzare un’accusa nei confronti dell’ex marito: accusa che in 2 casi su 10 circa si rivela falsa (falso positivo). Le accuse più frequenti sono anche le peggiori ed in parallelo particolarmente lunghe nel decorso giudiziario; e pericolose le conseguenze psicologiche nel contesto familiare.
Il Giornale nel 2019 denunciava che “a fronte di 55mila denunce presentate da donne contro gli uomini, le condanne effettive sono state poco più di 5mila. Idem per i reati di stalking: nel 2016 su 15.700 casi denunciati, solo la metà sono finiti a processo e solo 1.600 persone sono state effettivamente condannate”.
Da ricordare altresi lo stato di profonda indigenza in cui versano i papà separati. Infatti secondo i dati diffusi dalla Caritas, 1 povero su 2 è costituito da un padre separato che non è collocatario. Ciò vuol dire che i suoi figli, in seguito all’avvenuta separazione, vivono con la mamma. I papà separati oppure divorziati nel nostro Paese sono ben 4 milioni, fra loro circa 800.000 vivono poco al di sopra della soglia di povertà. Il 66% non riesce per questo a sostenere più le spese riguardanti le prime necessità.
La causa principale dello stato di povertà in cui versano i papà separati è l’assegno di mantenimento, in quanto è spesso superiore alle capacità economiche. L’Unione Padri Separati spiega che nel 94% dei casi, l’uomo deve versare l’assegno di mantenimento; solo nel 30% dei casi viene concesso al papà di mantenere la casa, mentre il 70% deve sostenere le spese relative a una nuova abitazione.
Le associazioni dei padri separati sottolineano che il più delle volte gli assegni per il mantenimento sono superiori alle disponibilità economiche. Con uno stipendio di circa 1.400 euro mensili, solitamente si arriva a versare fra 400 e 700 euro. Una somma per coprire spese legate a vitto e alloggio per il papà ed alle spese fatte per i figli. False accuse, ostacoli nel vedere i figli e indigenza. Situazione drammatica che, purtroppo, sfocia anche in un gesto estremo. Non per nulla si parla di circa 200 padri separati suicidi l’anno. Un contesto che difficilmente si potrà risolvere con un bonus di 800 euro al mese, quindi a 9.600 euro l’anno per i genitori separati che versano in difficoltà economica. La legge c’è, basterebbe applicarla. Partendo da un art 315 bis cc accompagnato dall’art 156 cc. Già questo sarebbe un gran passo di civiltà.
Vocabolario
*Esortato: cercato di convincere a fare.
*Ostracismo: moto contrario.
*Inusitati: inaspettati.