Il santo piu’ grande

SAN GIUSEPPE CI DONI LA CAPACITA’ DI ABBANDONARCI A DIO

Non c’è in cielo santo più grande, dopo la Vergine Maria, che San Giuseppe. Lo diceva anche San Massimimiliano Maria Kolbe: “San Giuseppe, fatta eccezione della Mammina, sta al di sopra di tutti i santi”. Cosa troviamo in lui? Troppo lungo sarebbe elencare in pochi minuti le virtù che gli appartengono, ma probabilmente dovremmo emularlo nell’abbandono alla provvidenza divina. San Giuseppe fu totalmente sottomesso al volere di Dio ed è questa la prima grazia che dovremmo chiedergli. In ogni traversia della vita, restò calmo e sereno, in ogni contrarietà non si disperò, non si lasciò abbattere. Dovremmo chiedergli di poterlo imitare nell’abbandono a Dio, rendendoci docili al divino volere. Potremmo ottener questo nel silenzio, lo stesso santo silenzio che permise a San Giuseppe di ascoltare la voce di Dio che gli parlava indirizzandolo sempre verso la cosa giusta. Allora, nel silenzio interiore del nostro cuore, proviamo ad accogliere la parola di Dio, ripetiamoci con spirito di fede “Sia fatta la tua volontà, Signore” e confidiamo in San Giuseppe perché ci aiuti ad essere un po’ come lui ed avere la forza necessaria e la serenità nelle difficoltà e nel dolore, trasformando tutti i nostri sacrifici in una moneta preziosa per guadagnarci la vita eterna. Abbandonati a Dio non avremmo motivo d’essere agitati e irosi per ragioni economiche, ma come San Giuseppe ameremo il lavoro che abbiamo non per esserne schiavi e sciupare la fatica nelle inutilità, nel superfluo, nel troppo ma per servire il prossimo, il nostro prossimo, la nostra famiglia, e quindi Gesù e Maria, assicurare loro cibo, casa e quanto indispensabile; non avremmo modo d’essere offuscati dalla vanagloria e dall’egoismo ma saremmo come San Giuseppe che, di stirpe regale, discendente di re e patriarchi, visse nel nascondimento il sacrificio di amore per Cristo e Maria, trovando in loro il più prezioso tesoro; il nostro sguardo non avrà tempo per le sensualità della carne perché sarà rivolto solo a Gesù e a Maria, proprio come quello di San Giuseppe che custodì la castità nel modo più perfetto offrendo a Gesù e Maria ogni suo affetto, pensiero e azione. Preghiamo San Giuseppe che interceda per ottenerci l’abbandono a Dio, la capacità di vivere i nostri giorni nella purezza, nella gioia, nella generosità, nella preghiera come egli vuole. E saremo pronti e pazienti nel sopportare le incomprensioni, le inside e le minacce, caricandoci anche della difesa degli altri, come fece Giuseppe quando non conosceva ancora la natura della gravidanza di Maria, come fece Giuseppe quando non trovò accoglienza per sua moglie partoriente a Betlemme, come fece Giuseppe che viaggiò giorno e notte per mettere al riparo il Bimbo divino e sua madre, ricercati dai soldati di erode. San Giuseppe aiutaci.

Fonte La Roccia della Fede