Per ogni imprenditore degno di tale apposizione esiste una perizia professionale da trasformare in prodotto commerciale, oltre ad una visione strategica e lungimirante della vita, del lavoro e della societa’. E’ opportuno specificare che un imprenditore prova generalmente piacere, soddisfazione ed entusiasmo nell’assumere personale, remunerarlo in maniera piu’ che dignitosa, e permettere lo sviluppo demografico e commerciale della propria nazione e/o di quella in cui investe. Il che avviene tramite la produzione di reddito, le assunzioni e le giuste gabelle, per fornire valore aggiunto, crescita comune, buoni profitti personali. Un imprenditore si sente appagato nel vedere i frutti della sua opera nella composizione di nuove famiglie, nell’acquisto di prime case ed auto provenienti dai salari che egli da ai propri addetti. In un panorama di sviluppo collettivo che da adito alle imprese di nascere, svilupparsi, assumere, fornire valore aggiunto, e” opportuno che lo stato si prodighi nello snellimento della burocrazia, nel calmierare i prezzi di energia, materie prime, crediti verso imprese e privati, elidendo la pressione fiscale es edificando assicurazioni apposite che intervengano nell’assicurazione dei pagamenti verso industriali,fornitori, dipendenti, nelle malaugurate ipotesi di stallo commerciale, difficolta’ negli approvvigionamenti, dipartite per imprenditori o dipendenti. Ma anche senplicementi problemi di produttivita’ per giusta causa od ingiusta causa. Urgono strumenti neofiti di finanziamento pubblico o privato a costo zero, ricavati dalle immani tasse che comunque vengono imposte agli italiani e dagli introiti immani forbiti dall’Iva . Gli imprenditori italiani costituiscono l’innervatura fiscale, professionale, produttivs e dello sviluppo per il Bel Paese. E di conseguenza vanno onorati, rispettati e tutelati aprioristicamente, dalla politica, dalla finanza e dalla popolazione.
2025-06-13