Dalla lotta al sistema alla decisione di appoggiarlo.
I membri del Movimento 5 stelle hanno votato nella giornata di ieri per sostenere il premier designato Mario Draghi, aprendo definitivamente la strada all’ex capo della Banca centrale europea verso Palazzo Chigi garantendo un ampio governo di unità nazionale.
Con la votazione online, il 59,3% dei sostenitori ha decretato pieno appoggio al Governo Draghi ascoltando gli appelli lanciato dai big del partito. Il movimento si appresta a dare fiducia ad un governo di tecnorati, in passato sempre combattuti.
Dopo essersi assicurato l’approvazione di quasi tutti i partiti politici italiani, è probabile che Draghi presenti venerdì la sua lista di ministri a Mattarella e svelerà il suo programma politico la prossima settimana in parlamento.
I voti di fiducia in entrambe le camere che gli consentono di entrare in carica saranno a questo punto una formalità. Tuttavia alcuni esponenti del 5 movimento 5 stelle, nato nel 2009 come partito anti-sistema, anti-euro, hanno minacciato di opporsi a Draghi a prescindere dal voto online. Il movimento 5 stelle ha chiaramente voltato pagina ed inizia una nuova era tecnocratica.
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