La vicenda Venezuela ha creato scompiglio ma nessuno nega in modo energico la ricezione della somma di 3,5 milioni di euro. Solo qualche timido commento con le semplice spiegazione ” nel 2010 non eravamo un partito”. Troppo poco non è una spiegazione abbastanza esaustiva, spinto dalla enorme curiosità, come sempre ho iniziato a effettuare una mini inchiesta sapendo sin dall’inizio che sarebbe stato difficile trovare documentazione ufficiale che potesse affermare il contrario o quanto meno dimostrare che dal 2009 il movimento operasse come un vero e proprio partito. La pista da seguire non è stata il Venezuela sarebbe stato molto complicato scovare la giusta documentazione, sicuramente gli uomini dell’allora Presidente Hugo Chavez l’avrebbero messa al sicuro già da tempo. Ricostruendo l’accaduto e avendolo analizzato nei minimi dettagli l’unica pista da seguire era L’Italia sicuramente occorreva una documentazione italiana incontrovertibile che doveva dimostrare che il movimento 5 stelle operasse da partito un anno prima, già dal 2009. Occorreva capire e sapere chi erano tutti gli uomini del movimento nel 2009, un lavoro immenso ma ero speranzoso. Avrebbe portato ad un risultato. Cosi è stato. Settimane di lavoro leggendo migliaia di documenti hanno portato alla luce una documento incontrovertibile firmato dai giudici De Matteis, Napolitano e Di Nosse. E’ l’ordinanza n° 15161 emessa dal Tribunale di Napoli, secondo i magistrati ogni associazione che si articola sul territorio per concorrere a determinare la politica nazionale si può definire “partito” ai sensi dell’articolo 49 della Costituzione.
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2020-12-03