Il Caffe’ degli artisti con Lara Bellotti

Su Radio Seven si trasmette al lunedi’ dalle 18:30, la trasmissione culturale: “Il caffe’ degli artisti” condotta da Stefano Ugge’. Quella che segue e’ l’intervista a Lara Belotti andata in onda recentemente. Una editor, agente letteraria ed artista davvero stimata da coloro che la conoscono e vi hanno collaborato:”Allora, eccoci qua, eccoci qua. Salutiamo Lara Bellotti”.

Buonasera, buonasera a tutti.

“Ma con tutte le canzoni che ci trovano. Perché New York? Iniziamo da qua”.

Okay, okay. Allora, New York, diciamo così, è diventato il mio cavallo di battaglia. È diventato il mio cavallo di battaglia. Perché in realtà è arrivata un’occasione proprio in un momento in cui io avevo interrotto la mia sonorità canora. Insomma, avevo smesso un po’ di cantare. E quindi un bel giorno una persona, durante proprio una serata di karaoke, mi disse, mi contattò e mi disse: Io ho bisogno che tu mi canti il New York di Lisa Minnelli. Io ero letteralmente in panico perché ovviamente, essendo ferma da un bel po’, avevo perso un attimino anche di sicurezza in me stessa, no, nel riguardo. Quindi New York per me è stato il riprendere la rinascita, tra virgolette, della cantante che sono, della cantante che c’è in me. Me la sono studiata, me la sono cantata, come si può dire, e quindi ne è venuto fuori un bel risultato. E quindi sono molto legata a questo brano proprio perché appartiene a questo momento particolare, oltre al fatto che è un brano che mette allegria e se vogliamo ci fa anche sognare un pochettino perché sappiamo bene che la musica e il canto ci portano sempre delle emozioni. Alcuni brani in modo più carino, alcuni magari ci portano alla memoria emozionale un pochino più malinconica, però per me New York è una memoria emozionale molto bella.

“Io aggiungerei un ‘sti cazzi quando la canto, perché comunque se andate poi alla fine, quando la salutiamo, ci dirà se vuole, appunto, dove potete vedere i suoi video, le sue cose che fa. Allora, intanto abbiamo svelato un’arte. Allora, questa sarà un’intervista complicatissima per me perché ci vogliono almeno due ore per parlare con Lara, però ci proviamo in mezz’ora”.

Cercherò di essere più breve.

“No, non è colpa tua, è tutto quello che fai. Poi lo che mi è possibile. Adesso piano piano svegliamo tutto. Allora, intanto E chi sei? Chi sei e cosa fai? Allora… E qua, già”.

Cosa faccio? Chi sono è lunga. Però cosa faccio? Io mi occupo nella vita di pratiche olistiche, quindi sono un’operatrice olistica che si… Sono specializzati in tecniche energetiche di diverso tipo da 25 anni. E da 15 anni è editore consulente editoriale. Quindi sono due cose che potrebbero sembrare distinte, distaccate, ma in realtà non lo sono, perché la scrittura… Sono anche autrice di libri, ovviamente, però non sono distinte, perché se andiamo a vedere il concetto basilare che tutto è energia, anche le parole lo sono. Quindi quando scriviamo o leggiamo, dipende da cosa scriviamo e cosa leggiamo, perché tutto quello che i lettori, quando un lettore prende in mano un libro, che cosa succede? Da delle informazioni, mentre legge, alla sua mente, al suo cervello, ma anche al suo subconscio. Quindi Anche leggendo possiamo diventare consapevoli di determinate emozioni che sono sepolte nel nostro inconscio, né più né meno come succede con il canto, né più né meno come succede con la scrittura. Quindi ho fatto un riassunto, ho cercato di fare un riassunto breve del perché queste tre cose potrebbero, non è che potrebbero, sono connesse. Perché appunto, tornando al discorso energetico, tutta l’energia, tutto è vibrazione, la musica è vibrazione, le parole sono vibrazioni, il canto sono vibrazioni.

“Ok, quindi quando parlavo prima di arte, di gestire energie, ecco adesso ha già svelato un po’ il suo lavoro poi alla fine. Però prima, in questa prima parte, affrontiamo… No. Parliamo un attimino del tuo lato Autrice, quindi letteratura, autrice ed editor consulente editoriale, insomma, quanti libri hai scritto, tanto, e che cosa può fare per gli scrittori, eventualmente”.

Ok, Allora, se vogliamo fare un salto nel passato, in realtà io ho iniziato da divoratrice di libri, seri, a 14 anni. Perché dico seri? Perché mia mamma mi guardava col punto interrogativo, perché non leggevo i giornaletti delle ragazzine, ma leggevo Sidarta, robe del genere. Rubetta? Ecco. È sempre stata divoratrice di libri. Fino a che sono arrivata poi a un punto della mia vita in cui ho compreso e soprattutto ho messo in pratica quello che la mia passione poi voleva diventare lavoro. E mi sono addentrata, tuffata alla ricerca di tutti i corsi. Ho iniziato come recensionista, ovviamente, però mi sono fatta questi benedetti corsi che ho trovato fortunatamente non a prezzi da vendere un rene. Però il corso di editor, master in editoria e quant’altro, fino a che poi ho iniziato a collaborare come editor con le case editrici, fino a poi arrivare a fare l’agente letterario, l’ho fatto per un po’ di anni, e diciamo che mi sono fatta un po’ di gavetta, diciamo, abbastanza. In tutto Questo nel frattempo ho anche scritto i miei libri. Attualmente mi occupo di seguire gli autori in maniera diretta, quindi non più attraverso la casa editrice, ma one to one, quindi mi occupo di valutare il testo, di correggerlo, correzioni bozza piuttosto che editing.

“Qui poi il discorso diventa lungo perché ci sono diverse tipologie di editing. E guido l’autore, ovviamente, perché io non sono qua solo per correggere il testo, boh, ciao, ti ho corretto il testo, è stato un piacere, no, ma divento un po’ la tutor dell’autore, perché se io correggo un testo va da sé che devo lasciare un insegnamento e spiegare quindi perché ho fatto determinate correzioni. E questo è il lavoro, l’editore dietro alle quinte dei libri. Poi, per quanto riguarda, invece, la restante parte, quella più rognosa, se vogliamo, dell’editoria, mi occupo ovviamente anche di tutta la parte copyright, tutta la parte contrattuale, legale, quindi lì la consulenza editorialepetto, non solo nell’aspetto della parte editing. Insomma, questo è a grandi linee spiegato molto velocemente quello che riguarda chi è l’editore e cosa fa. I miei libri”.