Secondo alcuni scienziati ed esperti di statistica intervistati da Claudio Messora riguardo le pandemia, i sistemi di guerra alternativi e le strategie di difesa, e’ opportuno sfatare il mito della perniciosita’ di pandemie virali ed attacchi biologici siccome l’organizzazione scientifica, infrastrutturale, medica e civile moderne, sventerebbero in non molto tempo epidemie ed attacchi biologici verso i civili. L’esperto intervistato raccontava che odiernamente, a differenza del passato, una ipotetica epidemia di peste verrebbe scongiurata nell’arco di pochi giorni; infatti la struttura organizzativa societaria moderna, dispone di risorse economiche, civili, mediche, infrastrutturali avveniristiche, per isolare l’epicentro di una potenziale pandemia, analizzare i virus, asserragliare i civili, trovare rimedi al virus per la salute teleologici tamponarlo nell’immediato, fino a debellarlo nel medio termine.
Il mondo sviluppato e’ caratterizzato da ospedali, centri di ricerca, laboratori sperimentali, personale iperspecializzato che tosto, in contingenze di pandemia aggravata, scongiurerebbero i peggiori pericoli e finirebbero per debellare o far promettentemente scemare la “malattia”. Il ricercatore residente in Cina ma italiano, intervistato da Messora, dichiarava che comunque gli attacchi batteriologici oggi come ieri, sono pianificati per durare non molto e non ridurre in modo sesquipedale e celere, i soggetti da colpire. In genere le guerre biologiche durano il tempo di ottenere lo scopo, politico-economico, per il quale sono state attuate: emblematico e’ il caso del vaiolo con cui gli europei sbarcati in America, hanno espulso e quasi estinto i nativi americani.
Quel che oggi sarebbe vitale, ai fini dello sgretolamento di ipotesi legate a future guerre epidemiche, consisterebbe nel riequilibrare il potere dello stato nella ricerca scientifica, nell’installazione di nuove, piu’ numerose e migliori infrastrutture mediche e scientifiche per cittadini, in antitesi allo strapotere finanziario che ha centralizzato scienza, medicina, infrastrutture e politica, in mani private.