Francesco Carrino, il commercialista Youtuber più seguito d’Italia, ha descritto con dovizia di particolari il venturo scenario economico, che consiste in una guerra mondiale fra criptovalute; se infatti l’euro ed il dollaro pare non dovessero più collassare, uno spiraglio di benifici macroeconomico consiste nell’accettazione finanziaria, causata dall’obbligo indiretto a livello planetario, delle criptovalute o monete digitali. La vetusta Europa si ostina a mettere il veto a criptovalute di matrice popolare ma si appresta a lanciare un Euro digitale, ma nell’emisfero Atlantico ed in quello Pacifico la realtà che si aggancia e soggiace a sistemi di pagamento alternativi o paralleli, eccettuato il baratto che tuttavia permane tra multinazionali, ebbene i sistemi di pagamento diversi da quelli in atto, sono una realtà ineludibile ormai.

Mentre l’euro digitale si scontrerà con la Lybra di Facebook, la proliferazione di monete digitali private, statali, centralizzate ed in sporadici casi decentralizzate, rappresenta il futuro imminente.

La blockchain o “catena di blocchi” decentralizzata e associata ad una criptovaluta, ad onta delle minacce permane ancora e consiste nella fine della subordinazione finanziaria ed economica all’oligopolio privatistico e centralizzato delle banche, fautrice di ammortamento debitorio e crescita collettiva indefessa. Per invece quello che concerne il dollaro e l’euro, essi saranno probabilmente vincolati ad una blockchain centralizzata, ma ad ogni modo comporterebbero una boccata d’ossigeno per l’economia vessata da debiti e privatizzazioni; giacchè risulterebbe una valuta parallela cui affidarsi per scrollarsi debiti o aumentare il guadagno tradizionale congelandone la spesa.

Ad ogni modo ogni valuta prallela, che nella Costituzione italiana è legittimata ma abrogata dai governi del dopoguerra, viene accettata o meno dai commercianti e consumatori, che probabilmente andranno incontro a molteplici offerte variegate per aderire all’una o all’altra valuta, o utilizzare principalmente l’una o l’altra. Alla luce di tali fatti si deduce che non vi sarà alcun giubileo dei debiti modello Mesopotamia ma al limite un congelamento di essi per mezzo dell’utilizzo in affiancamento di altre valute, in grado di far risparmiare liquidità nelle valute originarie, propedeutica al pagamento definitivo dei debiti pubblici e privati.

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