Giustizialismo e burocrazia

Sono stati recentemente arrestati un imprenditore immobiliare ed un giudice del Tar, assoldato da suddetto imprenditore al fine di deviare la sentenza di condanna, in merito ad un caso di evasione fiscale. Da questo singolo episodio si deduce il triplice caso di conflitto di interessi tra corruzione, burocrazia, fiscalità elevata e lentezza della giustizia. Sarebbe un onore per ogni manager, occuparsi in maniera fattiva della risoluzione del cosiddetto “triplice” problema di cui prima, quello inerente la fiscalità eccessivamente elevata, come in italia, la burocrazia fittissima e la giustizia alla stessa stregua lenta e mai o quasi, ben discrezionale.
Non è lecito, nell’attuale contesto italiano, inneggiare al giustizialismo, giacchè “l’occasione fa l’uomo ladro”; al punto che il citato ingaggio di personale per abbreviare i meccanismi burocratici e quelli giuridici, sono pratica diffusa e date le circostanze, tollerabile. Tuttavia alla luce di una macchina giuridica al limite dell’efficienza ed una tassazione binariamente snervante, si dovrà pure trovare per non lesionarsi da tali sistemi inveterati.
I sistemi perniciosi che fanno attendere anni per l’emanazione di un verdetto o di un permesso, senza congelare i costi erariali e quelli aziendali a carico degli imprenditori, rappresentano uno schema “ assassino” per l’economia ed il lavoro.
Il conflitto d’interessi è innescato dalle innumerevoli lacune professionali sul piano lavorativo e dalla quasi impossibilità di guadagnare svolgendo un unico lavoro. È per questo che una dovizia di operatori professionali estendono la propria professionalità, verso altri, contigui o distanti, settori. Dunque le” armi” per risolvere tali problematiche, consistono nel proteggere il mercato ed il portafoglio collettivo, dalla stagnazione economica, dalla scarsità di professionalità e di norme peculiari, al fine di ottemperare adeguatamente certe attuali richieste del mercato.


Ed il consumatore, inteso come mercato, chiede inoltre che non vi siano più lacune normative sul piano di: fiscalità sostenibile, certezza della pena, velocità delle sentenze, nonchè mercato sempre liquido e pronto ad acquistare singoli beni; prodotti, tali beni,da un professionista che si attiene a svolgere quell’unica mansione lavorativa. Il resto figura solo come retorica.

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