Finale Champion’s traccia futuro

Di Paolo Paoletti

LA FINALE DI CHAMPIONS TRACCIA LA STRADA PER IL FUTURO DEL CALCIO: INTER-PSG SE LA GIOCANO ALLA PARI, I NERAZZURRI CON UNA SQUADRA MOLTO PIU’ VECCHIA. PER COMPETERE A TUTTI I LIVELLI SERVONO COSTANTI INVESTIMENTI. CHI NON PRIMEGGIA IN EUROPA FA CALCIO DI PAESE! DE LAURENTIS RINGRAZI IL PSG: INCASSATI 187MLN PER 4 GIOCATORI FUGGITI PER VINCERE.

Inter-Psg, il 31 maggio a Monaco di Baviera, per chi ci crede, è un disegno del Destino.

Per Donnarumma e Hakimi, una finale speciale contro amici di vecchia data per Gigio; contro il club con cui vinse il primo scudetto dopo 2 Supercoppe con Real e Dortmund, per il marocchino.

Per Luis Enrique c’è di più: il ricordo della figlia Xana scomparsa 4 anni fa, testimone della prima finale Champions vinta con il Barcellona. Lo ha ricordato lo stesso tecnico, promettendo di ripetere quella scena a fine maggio certo che la figlia sarà spiritualmente presente. Un dolore che non può spegnersi potenziando tutto ciò che onori quel dramma!

Nel massimo rispetto di certi sentimenti, Inter-Psg è innanzitutto l’atto che certifica perchè tanti ‘italiani’ sono fuggiti all’estero… Certamente per i soldi, ma non solo: per vincere!

Donnarumma mai avrebbe potuto ottenere 12 mln netti l’anno di stipendio dal Milan, così Marquinhos ex Roma, Hakimi ex Inter, sopratutto Fabian Ruiz e Kvara ex Napoli, protagonisti anche nella semifinale contro l’Arsenal. Il georgiano colpendo un palo, lo spagnolo segnando il gol del vantaggio!

Con 5 titolari su 11 venduti da Roma, Milan, Inter e Napoli (2), il Psg ha contribuito al sostentamento economico di tanti club italiani: Pastore e Sirigu (Palermo), Menez (Roma), Sissoko (Juve) e Thiago Motta (Inter), assicurando ai calciatori arrivati dalla serie A, tanti soldi e tanti titoli!

Condizioni che mai in Italia avrebbero potuto ottenere, sopratutto a Napoli dove il rapporto di mutuo soccorso con i parigini è cominciato nel 2012 prima con Lavezzi, con Cavani poi.

Un record per De Laurentis che ne ha venduti 4 e incassato ben 187 milioni di euro!

Inter-Psg però è un confronto a 360°. Vediamo.

PSG. La rosa ha una quotazione di 923,50 mln (fonte Transfert Mark). Età media di 23,8 anni, 15 stranieri in una rosa da 24 giocatori con 17 nazionali.
Il mercato 2024 è stato chiuso a -109,82.

Il Paris Saint-Germain al 30 giugno 2023 aveva un rosso di bilancio pari a 109,8 milioni.
I costi sono tornati sotto la soglia del miliardo (962 milioni di euro) cifra che calerà ulteriormente nell’ultima stagione con l’addio di calciatori superpagati come Lionel Messi.

Il risultato ante imposte è stato così negativo per 107,3 milioni di euro, mentre il risultato netto è stato negativo per 109,8 milioni.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2023 è risultato pari 292 milioni, mentre a livello debitorio il PSG aveva debiti per complessivi 702,5 milioni di euro e una posizione finanziaria netta negativa per 1 milione di euro circa alla luce di liquidità per 70 milioni contro debiti finanziari per circa 71 milioni di euro.

INTER. Rosa di 25 calciatori con 18 stranieri e 18 nazionali. Per un valore complessivo di 663,80 mln. Età media di 29,5
Mercato 2024 chiuso a -62,16 mln

Al 30 giugno 2024 bilancio chiuso in rosso a -35,7 milioni, in miglioramento di circa 50 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022/23.

Il fatturato è stato pari a 473,2 milioni di euro (+38,8 rispetto al 2023), mentre i costi sono rimasti sostanzialmente stabili a quota 464,3 milioni (465,5 milioni nel 2022/23).

Interessanti analizzare i ricavi.
Ricavi da gara: 70,8 mln (78,9 milioni di euro nel 2022/23);
Ricavi da sponsor, commerciali e royalties: 112 mln (74,5 di euro nel 2022/23);
Ricavi da diritti tv: 176,4 mln (196,5 nel 2022/23) di cui 101 milioni dalla Serie A e 65,6 milioni dalla UEFA;
Ricavi da gestione diritti calciatori, da cessione temporanea e altri proventi: 73,8 milioni di euro di cui 65,8 milioni dalle plusvalenze (37,1 milioni di euro, di cui 28,8 milioni di plusvalenze nel 2022/23;
Altri ricavi: 40,2 milioni di euro (45,7 milioni di euro nel 2022/23);
TOTALE: 473,2 milioni di euro (425,5 milioni nel 2022/23).

I numeri di entrambi i club affermano che è molto difficile coniugare le vittorie sportive con i conti a posto, con l’evidente necessità di costanti investimenti per migliorare la rosa calciatori e una capacità patrimoniale capace di assorbire i debiti contratti

Il PSG non ha mai vinto una Champions League.
Per l’Inter invece sarà la settima finale: 3 perse e 3 vinte, 2 Coppe dei Campioni (1964 e 1965) e 1 Champions League (quella del Triplete nel 2010).

Il vicepresidente nerazzurro Zanetti capitano ed eroe del Triplete, ha ammesso: “ci sono 50% di possibilità di vittoria”.

Al di là dei pronostici che in una finale sono sempre un azzardo, il tema da sviluppare é:

  1. il calcio di oggi chiede vittorie in campo internazionale;
  2. per riuscirci servono costanti finanziamenti per costanti investimenti nel patrimonio tecnico;
  3. solo un management grande esperienza e competenza tecnica può sviluppare progetti di gestione tecnica capaci di vincere in Europa;
  4. la nuova Champions e la nascita del Mondiale per club ad altissima remunerazione impongono di restare tra le prime 12 del ranking Uefa. Attualmente il PSG è al 5° posto l’Inter al 6° posto.
    (a solo titolo di esempio, il Napoli che sta per vincere il 2° scudetto in 3 anni è al 34° posto);
  5. I campionati nazionali anche quelli più importanti (Premier, Bundesliga, Liga, Ligue 1, Serie A) non contano più di quanto facciano felici i tifosi locali. Un top club infatti deve rivolgersi e lavorare per un seguito internazionale.

Cari lettori, traete voi le conclusioni sul futuro del calcio italiano, dei club che chiudono nei primi 6 posti utili alla qualificazione nelle Coppe Europee.