BUONGIORNO A TUTTI FRATELLI E SORELLE!
VI RICORDIAMO IL MODO MIGLIORE PER VELOCIZZARE LA LIBERAZIONE DI GIOVANNA, SUGGERITO DA PADRE AMORTH E I SACERDOTI ESORCISTI CHE HANNO PROVATO AD ESORCIZZARLA.
CERCHIAMO COME POSSIAMO NUOVI ORANTI CHE POSSANO PREGARE PER LA LIBERAZIONE DI GIOVANNA, GRUPPI DI PREGHIERA O CONVENTI.
SONO MOLTO POTENTI ANCHE I CENACOLI DI PREGHIERA COMUNITARIA, CON LA RECITA DI 3 CORONE CONSECUTIVE, VERE E PROPRIE BOMBE ATOMICHE PER IL MALIGNO.
GRAZIE A TUTTI PER LA VOSTRA CARITA’! SANTA PREGHIERA E CONDIVISIONE! DIO VI BENEDICA!
APPELLO ALLA PREGHIERA PER GIOVANNA
CARISSIMI FRATELLI E SORELLE,
GIOVANNA E’ UNA DONNA DI OLTRE 60 ANNI CHE STA SOFFRENDO DALL’ADOLESCENZA LE PENE PIU’ ATROCI A CAUSA DI UN MALEFICIO PERPETRATO DA 12 SACERDOTI SPRETATI E CHE HA PERMESSO CHE I DEMONI DELL’INTERO INFERNO LA POSSEDESSERO.
ANCORA OGGI SOFFRE PENE INDICIBILI, I DIAVOLI DI TUTTO L’INFERNO LA TORTURANO IN MANIERA ASSURDA.
.PREGATE PER GIOVANNA. RECITATE SANTI ROSARI PER LA SUA LIBERAZIONE! QUANDO GIOVANNA SARÀ LIBERATA TUTTI COLORO CHE SI SARANNO ADOPERATI PER LEI AVRANNO UNA RICOMPENSA UN MILIONE DI VOLTE PIÙ GRANDE DI QUANTO SI ASPETTINO E GIÀ IN TERRA IL SIGNORE GESÙ CRISTO GLI DARÀ UN ANTICIPO DI QUESTO. ANCHE VOI SARETE LIBERATI CON LEI! SATANA ODIA GIOVANNA CON TUTTE LE FORZE E CERCA DI UCCIDERLA SENZA POTERLA UCCIDERE VERAMENTE, LA TORTURA PER VENDETTA. SATANA È DISPERATO PERCHÉ SA CHE ALLA LIBERAZIONE DI GIOVANNA PER LUI ED IL SUO REGNO DI MALE SARÀ L’INIZIO DELLA VERA FINE!
LA SANTA MADRE, MARIA VERGINE IMMACOLATA, PARLANDO AD UN SANTO SACERDOTE ESORCISTA, RIPETUTAMENTE HA CHIESTO PREGHIERA PER LA LIBERAZIONE DI GIOVANNA, TANTA, TANTA PREGHIERA. A QUESTA SONO LEGATE LE SORTI DEL MONDO.
LA LIBERAZIONE DI GIOVANNA RAGGIUNGERÀ I CONFINI DELLA TERRA: MOLTI SARANNO LIBERATI, MOLTI GUARIRANNO, MOLTI SI CONVERTIRANNO. CHI AVRÀ PREGATO FEDELMENTE PER LEI, OLTRE ALLA GIOIA DELLA LIBERAZIONE, RICEVERÀ GRAZIE E DONI STRAORDINARI, MA POICHÈ IL TEMPO DEL MALE VOLGE ALLA FINE, I DEMONI SI ACCANISCONO CON PIÙ VIOLENZA E ATROCITÀ SU GIOVANNA NEL TENTATIVO DI FARLA FUORI. PER QUESTO OCCORRE UN’ARMATA POTENTE CHE CON IL SANTO ROSARIO DIA BATTAGLIA. BATTAGLIA FORTE A QUESTE ORDE INSATANASSATE DI DEMONI CHE STANNO FACENDO DI TUTTO PER TRAVOLGERE GIOVANNA E TUTTI. CHI HA PREGATO FINO AD ORA LO FACCIA ANCORA DI PIÙ, CHI HA TENTENNATO OPPURE È PASSATO INDIFFERENTE A QUESTO INVITO, PREGHI, POICHÉ QUESTA È UNA CHIAMATA STRAORDINARIA DI DIO CHE NON SI RIPETERÀ MAI PIÙ. NON LASCIATE GIOVANNA IN UN OCEANO INFINITO DI DOLORE, AFFINCHÉ QUESTO GRANDIOSO TRIONFO DELLA MADRE SULL’INFERNO AVVENGA PRESTO. DIO VI BENEDICA E BUONA E FORTE BATTAGLIA!
Riproponiamo Con L’occasione La Lettera Di Padre E. Tomé – Che Descrive La Storia Di Giovanna
Fratello, Sorella!
È nella Carità del Signore Gesù che vi scrivo per un caso sconvolgente di possessione diabolica che il Signore ha messo sulla mia strada e che io considero una delle grazie più grandi della mia vita. Un caso che un Vescovo Missionario santo ed esorcista ha definito “del tutto eccezionale e forse unico per gravità di male e per intensità di dolore”.
Si tratta di una donna di circa 60 anni, sorella di un Sacerdote di Como, straordinariamente cara a Dio, straordinariamente crocifissa e da Lui dotata di doni eccezionali fin dalla più tenera età. All’età di sette anni Giovanna chiese a Gesù di poter fare il Purgatorio quaggiù, e ne fu tosto ascoltata poiché Dio le concesse di vivere a quell’età le pene del purgatorio in un modo impressionante.
Ma il purgatorio di Giovanna era cominciato ancor prima di nascere. Infatti quando ancora era in grembo alla mamma fu raggiunta dall’odio satanico della nonna che la colpì con un maleficio diabolico, maleficio che la nonna le rinnovò per altre cinque volte nell’intento di farla soffrire sempre di più e di farla morire. Giovanna nacque gracilissima, malata, straordinariamente sofferente nel fisico e nello spirito. Essa non conobbe né fanciullezza né adolescenza né gioia alcuna, ma solo dolore, un dolore che superava di gran lunga la sua stessa età. Ma la crocifissione di Giovanna avvenne all’età di tredici anni, un Giovedì Santo, quando venti sacerdoti spretati e passati al Nemico, facenti parte di una setta diabolica, la offrirono vittima a Satana durante la “messa nera” o “messa del diavolo” che essi quel giorno e trecento altre volte celebrarono contro di lei.
Durante il rito diabolico essi scrissero con sangue umano l’atto di offerta e di consacrazione di lei a Satana. Una sacerdotessa del demonio rappresentò sull’altare Giovanna, ignara di tutto questo, mentre i presenti invocavano i demoni perché entrassero in lei con tutta la loro forza di male e ne prendessero possesso.
E perché le potenze sataniche da essi invocate potessero avere più forza contro di lei, inchiodarono ai muri le Ostie che essi avevano consacrate e le profanarono. Da quel momento cominciò per Giovanna un calvario, un’agonia che, credo, nessuna parola umana potrà mai esprimere. Lucifero, Beelzebu’, Satana, con le loro legioni ed altri quattro capi dell’inferno, con miriadi di demoni, entrarono in lei e presero possesso del suo corpo e del suo spirito.
I demoni in forme visibili e spaventose le balzavano addosso e sparivano in lei. Talvolta le scendevano dalla bocca nello stomaco in forma di serpenti che Giovanna doveva ingoiare con orrore e raccapriccio. Dolori atroci e continui, malattie mai spiegate dai medici, malori e pene di ogni genere la torturarono giorno e notte senza sosta. Giovanna è vissuta quindici anni senza poter mangiare né bere per un vomito continuo che le lacerava le viscere.
La visione dei demoni l’accompagna incessantemente spesso terrorizzandola. Da quando si è cominciato a pregare per lei molti demoni se ne sono andati, ma quelli che rimangono ancora, e sono i più forti, si sono scatenati con un furore che sgomenta. Talvolta la sollevano da terra, l’avvolgono in fiamme spirituali che le causano dolori intensissimi, tentano di soffocarla, di fermarle il cuore e di farle del male in ogni modo.
Ma ancor più dei mali fisici, le pene che più hanno straziato Giovanna sono le pene dello spirito, e fra queste, la più tremenda, una disperazione che fa pensare a quella dei dannati. Infatti ella dice che sovente i demoni le comunicano la loro disperazione. Allora è davvero uno strazio il vederla. Si rotola per terra, si strappa i capelli, si scaglia con la testa contro i muri o contro i vetri, si lacera le carni a sangue mentre invoca disperatamente la morte. E qualche volta nel tentativo di sottrarsi a questo impossibile dolore ha tentato di togliersi la vita.
Durante un esorcismo, al quale anch’io partecipavo con cinque miei Confratelli ed un Vescovo missionario, Lucifero disse: “Pochi al mondo potrebbero reggere a tanto dolore: ne basterebbe metà per uccidere chiunque. Voi non lo sapete, ma essa porta l’inferno dentro e io le impedisco di esprimerlo poiché non voglio che sia aiutata. Io godo, godo, godo nell’ucciderla senza farla morire!”.
A questo punto il Vescovo che presiedeva l’esorcismo impose a Lucifero di dire, nel Nome di Dio, chi fosse Giovanna. Con la bava alla bocca e il furore negli occhi rispose; “Essa è un’ostia, un olocausto, una vittima per i Sacerdoti, una martire, una santa. Essa è la nostra disperazione. Con il suo dolore ci ha strappati ben 1.900 sacerdoti: per questo la nostra vendetta su di lei non ha tregua”.
Credetelo Sorelle, non ha certo esagerato Lucifero nel dire così. Giovanna stessa, a volte, lo confessa: “Se Dio non mi avesse sorretta e non mi sorreggesse sarei morta mille volte”.
Sorelle, in mezzo a tanto dolore, c’è una cosa di cui Giovanna ha veramente bisogno, ora più che mai, che le dona un fortissimo aiuto, un grande sollievo, e che io umilmente oso chiedervi per amore di Dio: il vostro Rosario intero, comunitario, fino alla liberazione che molti indizi sicuri ci fanno ritenere ormai imminente. Vi chiedo questa carità fino all’Immacolata o, se troppo vi sembra, almeno per un mese ancora.
Più volte Lucifero, interrogato durante gli Esorcismi nel Nome di Dio, ha affermato che se ne andranno tutti da Giovanna prestissimo, se vi saranno numerose Comunità, un vero esercito, che accetteranno di recitare il Rosario intero quotidiano e comunitario per la sua liberazione, l’anatema si spezzera’ immantinente. E’ richiesto perché proprio il Rosario intero, rispose: “Perché è la preghiera più forte, la più esorcizzante, Lei lo ha reso potente. Esso è il nostro flagello, la nostra rovina, la nostra sconfitta”. E aggiunse: “Il Rosario ci vince sempre! Ed è la sorgente di grazie incredibili per quanti lo recitano per intero. Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con tutte le nostre forze ovunque, ma specialmente nelle Comunità la cui forza spezzerebbe ogni nostra resistenza. Molte di esse non lo sanno, ma non v’è male che possa resistere al Rosario intero comunitario”.
Queste parole pronunciate da Lucifero hanno suscitato nel cuore di tutti i presenti, gioia, stupore, riconoscenza e commozione.
Per questo, pur sapendo di chiedervi un sacrificio, una penitenza che certo vi costerà, non ho esitato a domandarvelo. Ma sarà per poco. E poi, credetelo, Giovanna ben si merita questa carità. Essa è una creatura innocente e santa, inchiodata alla Croce dall’incredibile follia di Sacerdoti che dovevano essere segno e ministri di uno stupendo Amore e che invece hanno voluto divenire, essi stessi, strumenti di un atroce dolore.
Ma Giovanna non disarma. Essa che vive in stato di vittima per i Sacerdoti, fin dai primi anni della sua fanciullezza, li ha sempre amati, ha pregato, offerto e sofferto per loro, che quasi tutti si sono convertiti. Ed ancora oggi, ogni qualvolta incontra sul suo cammino Sacerdoti e Religiosi lontani da Dio o meno fervorosi, essa li prende nel suo cuore e con tutto l’amore di cui è capace rinnova la sua offerta e sale di nuovo sulla Croce con Gesù.
Ora è lei che ha bisogno di noi, di voi! Per la sua commovente generosità e per la pietà che Dio vi ha usato risparmiandovi ad un così atroce dolore, non negatele questo aiuto! Ve lo chiede Gesù che in lei e con lei sta rivivendo la Sua tremenda Agonia, ve lo chiede la Mamma del Cielo che con autentici miracoli ha accompagnato ogni passo di Giovanna sul suo calvario; proprio Lei la Mamma del Cielo, ora, ha bisogno dei vostri Rosari per poter celebrare prestissimo questa vittoria che sarà una delle perle più belle della Sua Corona.
Qualche tempo fa Ella disse ad un Sacerdote santo che sta combattendo questa battaglia: “Chiedi alle Comunità, le più generose, a Nome Mio, la carità del Rosario intero, comunitario, recitato ogni giorno per lei, per la sua liberazione, perché lo possa donargliela presto: ne ho bisogno! Dì loro che lo imploro questo aiuto e che per questa carità concederò loro grazie grandi, straordinariamente grandi; che le proteggerò, le difenderò, le salverò nella terribile ora di sangue e di fuoco che sta per abbattersi sul mondo. Il mio Cuore sarà per esse un dolce e sicuro rifugio”.
Sorelle, io sento di dover benedire il Signore, e lo faccio più volte al giorno con vivissima riconoscenza, per aver potuto conoscere Giovanna che ormai è entrata nella mia vita come una sorella. Dal giorno che l’ho incontrata per me si è aperto come un mondo nuovo: ho cominciato a rivivere con maggior intensità e con maggior amore la mia donazione a Dio ed ai fratelli, e con me, i Sacerdoti che l’hanno conosciuta.
Sono certo che un giorno, ormai molto vicino, anche voi sarete felici di averla incontrata, aiutata e benedirete il Signore poiché in quel giorno molto si parlerà di lei. Infatti Dio ha disegni straordinari su Giovanna, veramente straordinari, e quando suonerà l’ora di questa vittoria su Satana, cose grandi e meravigliose avverranno e molti daranno Gloria a Dio.
Coraggio dunque! Buona battaglia e Buoni Rosari!
Gesù e la Mamma del Cielo, che oggi vi hanno chiamati, vi benedicano e vi colmino dei Loro Doni più santi.
Padre Ernesto Tomé.
Testimoni oculari redigono ed inviano questo testo, per aver presenziato a più esorcismi su Giovanna, attestiamo la verità di quanto contenuto nello scritto di P. Tomé, e di vero cuore ci associamo alla sua richiesta di preghiere per la liberazione di Giovanna. Si tratta di un caso veramente grave e straordinario anche per il bene che scaturirà per molti dalla sua liberazione. Per questo anche noi l’affidiamo alla vostra carità ed in particolar modo al vostro Rosario intero che fra tutte le preghiere, e noi lo abbiamo visto, è la più temuta dai demoni. Dio benedirà questa vostra carità con la Sua Benedizione che noi invochiamo generosa su ciascuna di voi e su tutta la Comunità.
Dalla Comunita’ di Gesu’ e Maria