Ed ora tassano l’utilizzo delle carte a danno dei commercianti

Di Domenico Panetta

Eravamo rimasti al “commissariamento” dell’Italia tramite la Task Force di Colao. Oggi stiamo pagando i risultati di queste scelte scellerate tra i contenuti del documento da poco redatto, dove sembrerebbe spuntare l’aumento dei costi sui pos: ovviamente i commercianti i più colpiti da ciò, a causa del fatto che si vedono aumentare non di poco il costo delle transazioni. 

La Nexi, società che gestisce le commissioni pos per la stragrande maggioranza degli esercizi pubblici, ha aumentato le commissioni per le transazioni su carte italiane dallo 0,97% al 1,24% penalizzando ancora una volta i commercianti, come sempre, e tale provvedimento accade in un momento di grosso difficoltà commerciale dove gli incassi sono ridottissimi ma incassi a parte tale decisione conferma che Colao è venuto con le idee ben chiare e con un solo imperativo: distruggere la nostra economia, e sembra ci stia riuscendo alla grande.

L’osservazione a questo punto è d’obbligo. Come mai Colao tassa le transazioni tramite il circuito elettronico mentre Conte in ogni conferenza affermava di voler aiutare le imprese ed i commercianti? Come mai il governo non ha immediatamente bocciato questa possibilità? Possiamo ipotizzare che la manovra abbia un effetto ben preciso: l’Abolizione del contante, l’aumento delle transazioni elettroniche ed ovviamente più guadagni per le banche. Un governo attento alle esigenze delle piccole imprese dovrebbe intervenire subito! Fermare questo scempio che sta accadendo, gli unici a rimetterci saranno i commercianti già alle prese con grossissime difficoltà economiche legate sia al pre covid che al post covid, è ineludibile ormai!

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