Di Paolo Paoletti
L’INTER LASCIA A PARMA 2 PUNTI PESANTI: SENZA BARELLA, BASTONI, DIMARCO, CHALA E LAUTARO E’ UNA SQUADRA NORMALE. BASTONI HA GIA’ GIOCATO 42 GARE, IL BAYERN AI QUARTI DI CHAMPIONS SENZA 7 TITOLARI E KANE MESSO MALE. CONTE DEVE SOLO FARE 3 PUNTI A BOLOGNA, POI DIRA’ A DE LAURENTIS CHE VUOLE VINCERE ANCHE IN EUROPA!
Chi ha detto che non contano le partite in più che l’Inter deve giocare nella volata scudetto si vada a nascondere. Così come chi pensa che la rosa nerazzurra sia all’altezza per arrivare fino in fondo nelle 3 competizioni. Falso!
A Parma l’Inter lascia 2 punti che gridano al fallimento. Ma fare a meno di Barella (squalificato), e per un tempo di Bastoni, Di Marco, Chalanoglu e Lautaro non solo rende l’Inter una squadra come le altre, ma è stata mossa da pazzi.
Responsabilità di Inzaghi (Farris esegue), ma sopratutto il solito handicup fisico e mentale con cui si preparano gli impegni di Champions in particolare questo con il Bayern Monaco peraltro a pezzi.
Conte si frega le mani ma deve assolutamente vincere a Bologna lunedi sera. L’Inter resterebbe ancora 1 punto avanti ma con il ritorno di Champions e Coppetta Italia ed una rosa ormai logora per età ed impegni fin qui sommati.
Bastoni dopo l’intervallo è rimasto fuori. Dentro Carlos Augusto ma non è la stessa cosa.
Bastoni è stato inquadrato in panchina con una vistosa fasciatura e del ghiaccio sul ginocchio sinistro. Dicono di cambio precauzionale ma il numero 95, uno dei titolari chiave di Inzaghi, ha già giocato 42 partite, di cui 38 dall’inizio. Cinque assist e 1 goal per un difensore unico per l’Inter e la Nazionale che non può, saltare un quarto di finale di Champions rischiando anche di fermarsi fino alla fine.
I primi medici sono proprio i giocatori che però vogliono giocare sempre e sopratutto le gare decisive: con quale testa andrà in campo Bastoni martedi sera?
Chi asserisce che ciò non conta in questo finale di stagione non capisce di calcio.
Tornano alla mente le parole di Conte: rosa incompleta, attaccanti che non segnano, poca qualità generale e molti punti regalati per strada proprio come i 2 lasciati a Parma dall’Inter; eppure il Napoli può veramente vincere il campionato. Perchè?
Perchè Conte ed i giocatori si sono potuti concentrare su una sola gara a settimana, con il tempo per lavorare alle soluzioni che hanno mascherato le lacune della squadra, esaltando il lavoro del tecnico, la sua mentalità vincente, la motivazione che solo lui e pochi altri sanno trasmettere.
A Bologna, lunedi sera, sarà fondamentale accorciare a -1. Per poi mettersi davanti alla tivù ed assistere a Bayern-Inter.
Contro un Bayern che ha vinto 3-1 l’anticipo sul campo dell’Augsburg (veneri sera… un giorno in più di riposo), perdendo anche Musiala, autore del goal dell’1-1, per un problema muscolare alla coscia sinistra.
Il trequartista si aggiunge agli altri 7 indisponibili: Neuer, Davies, Upamecano, Ito, Buchmann, Pavlovic e Coman.
Goretzka è stato risparmiato in panchina anche lui per precauzione… tra campionato e coppe. E se non bastasse Harry Kane ha una caviglia gonfia. Il centravanti ha segnato il 2-1, capocannoniere della Bundesliga con 23 reti, e nel dopo-gara ha detto “Speriamo non sia troppo grave”.
Conte tiferà per Inzaghi mentre il Bayern trema, anche se la presenza di Kane martedì sera a Monaco contro l’Inter non dovrebbe essere a rischio. Chissà in quali condizioni.
Niente di più e niente di meno di quanto accaduto in tutta Europa. Delle 8 che giocheranno l’andata dei quarti di Champions solo 4 sono riuscite a vincere nei rispettivi campionati.
Tra queste il PSG sceso in campo per diventare Campione di Francia, diventandolo.
E l’Aston Villa impegnata a rincorrere l’ultimo posto Premier nella prossima Champions.
Il Real Madrid ha addirittura perso in casa con il Valencia senza che Ancelotti esagerasse nel turnover: fuori solo Rodrygo, poi entrato al posto di Brahim.
Più o meno come il Barça, che si è fatto fermare al Montjuïc dal Betis dell’ingegnere Pellegrini, schierando la squadra tipo tranne Raphinha utilizzato nel secondo tempo.
L’Arsenal, con in testa il Real, ha pareggiato contro l’Everton, rinunciando inizialmente a Saka e Odegaard.
Il Psg per raggiungere il titolo si è limitato all’1-0 in casa sull’Angers, dosando la presenza del bomber Dembelé.
Ha ottenuto, invece, un successo importantissimo l’Aston Villa, contro il Nottingham terzo in Premier dove sono in 4 a giocarsi la prossima SuperChampions.
Serie A o Bunde o altro campionato che sia, quando si arriva a fine marzo, infortuni, qualità della rosa, forma mentale e fisica fanno la differenza.
Per vincere servono 25 giocatori tutti dello stesso livello. Conte lo sa ed ha già avvertito De Laurentis. Può vincere lo scudetto, poi annuncerà il futuro.
Una cosa per volta….