Dirigenza illuminata per Alfa-Romeo e non solo: ora tocca al governo

Quelli che la ‘Range Rover e le tedesche sono meglio ergo le preferisco e le acquisto”, non possono esimersi dal riconoscere che la dirigenza per lo piu’ italiana Exor impersonata dalla eccellenza manageriale di John Elkann, ha approntato una serie di modelli Alfa che a prescindere dal resto, sono degni dell’alta tradizione del Biscione. Ed in un contesto in cui lo stato non consente agli imprenditori di espandersi senza sinergie forestiere, ne’ ai giovani e meno giovani di acquistare Made in Italy ed auto nuove, ebbene la maggiore multinazionale privata di Italia fa inorgoglire volente o nolente, i nazionalisti e gli autorazzisti. Siccome l’Italia per mezzo di Fiat oggi Stellantis, dispone di un proprio portafoglio marchi in grado di tenere testa o surclassare, la concorrenza del mondo automotive. Www.adfnews.it

Alfa Romeo rappresenta il marchio italiano con maggiori possibilita’ di crescita ed il cui gradimento rimane trasversale ed alto.

I prezzi per vetture usate e quelle vetuste del Biscione, hanno subito un’impennata eclatante. Alfa Romeo, come da tradizione, mantiene nonostante l’Euro, i prezzi leggermente inferiori rispetto alle nemesi tedesche. Gli appassionati di Alfa Romeo salgono di numero, ed i gruppi esistenti di sostenitori del leggendario marchio nato i cui natali stanno nel napoletano e nel milanese, si corroborano.

Sebbene la casa automobilistica di Varese fosse uscita dalla Formula 1 dopo una permanenza di oltre un lustro in collaborazione con Sauber, i suoi acquirenti internazionali ed i patiti del marchio, salgono anche se non si agganciano i numeri riservato ai maggiori produttori tedeschi. Un percorso di uscita dal Circus automobilistico principale, che ha caratterizzato anche Bmw conservandone comunque i proseliti ed aumentandone le vendite.

In un contesto in cui Tesla ha sfornato il suo ultimo modello premium che costa meno di 60000€, supera di poco i 260 km/h, vende ancora piu’ di un milione di vetture, la dirigenza Alfa Romeo si impersona quale alternativa ad alimentazione tradizionale alla vettura di Elon Musk. Senza disdegnare presenza di macchine elettriche nel listino Alfa, il piano di riaffermazione planetaria di Alfa, persiste. Proprio mentre Mercedes-Benz onnipresente in formula 1 e detenuta parzialmente da fondi cinesi, afferma di volersi posizionare ai vertici del segmento lusso, Alfa Romeo rimane fedele alle sue peculiarita’ sportive, di bellezza, stabilita’ e prezzo non clamoroso.

La proprieta’ di Alfa che detiene anche la maggioranza azionaria di Stellantis, sta cercando di tutelare Maserati dalla cesura delle vendite ma mantenendovi integre le caratteristiche e sopratutto, interna all’Italia la proprieta’. Tutto cio’ allorche’ Saab, Volvo, Mg, Jaguar, figurano estranee dall’Europa per estetica e controllo. Intanto Lancia riscontra risultati incoraggianti per la neonata Y ed assicura di sfornare una nuova Lancia Delta assolutamente fedele alla leggenda che l’ha posta all’acme dei Rally, anche dal punto di vista dell’immaginario. Attualmente tocca alla politica del Bel Paese, dotare i giovani ed i pensionati, del potere di acquisto per comprare macchine nuove specialmente italiane. E far si che il fisco per le imprese che lavorano in Italia, non rimanga opprimente. Cosi’ abrogare bollo auto, super bollo e calmierare i prezzi delle assicurazioni specialmente al sud, darebbe adito a Fiat di consolidare il proprio dominio commerciale locale, e gradualmente agguantare i protagonisti Tedeschi delle vendite auto  in Europa, America, Cina. Infine recidere le accise antiquate applicate ai carburanti, suffragherebbe la spinta che meritano Fiat e gli acquirenti italiani ipotetici.

Sono gia’ confezionati dispositivi mobili che massimizzano l’elettrico oppure sfruttino l’idrogeno per giovare l’ambiente, l’industria, la comunita’, ma richiedono una guarentigia istituzionale foriera di mancato gravame economico e fiscale per nessuno. Dal punto di vista infrastrutturale e finanziario. L’ingegnere Errico di Hydromoving detiene la proprieta’ intellettuale di un dispositivo ad idrogeno Euro 8 in grado di traslare ogni vettura di qualsiasi carburante, in un prodotto meccanico encomiabile, potente, ecocompatibile, piu’ ecomomico e piu’ veloce.