Eric Adams, sindaco di New York, ha cambiato posizione su risorse digitali, mining di criptovalute e altre questioni chiave. A livello statale, le cose sono andate peggio e, come riportato da Bitcoinist, il legislatore dello Stato di New York ha emanato un disegno di legge che potrebbe limitare l’estrazione di Bitcoin in questa regione. Il disegno di legge è il risultato delle preoccupazioni espresse dalle autorità governative a livello locale e statale, numerosi gruppi ambientalisti e altre organizzazioni che affermano che l’estrazione di Bitcoin ha un impatto negativo sul pianeta. Il procuratore generale (AG) di New York Letitia James ha fatto eco definendo il mercato delle criptovalute “estremamente imprevedibile” e affermando che il settore ha registrato “minimi record” che hanno portato gli investitori a perdere “centinaia di miliardi”. La posizione ostile di New York ha indotto diverse piattaforme e società ad abbandonarla per stati più favorevoli. Si dice che l’estrazione digitale di Bitcoin sia esiziale per l’ecosistema a causa dell’energia elettrica che richiede ma pare sia meno perniciosa di altri sistemi di produzioni di beni adesso in auge e ben tutelati.
La Russia vede entrate extra da 6,4 miliardi di dollari a giugno mentre i prezzi salgono. Il ministero delle Finanze russo prevede 6,37 miliardi di dollari di entrate petrolifere aggiuntive a giugno. Le esportazioni di petrolio russo non sono precipitate, mentre continua a vendere gas naturale alla maggior parte dell’UE. Le esportazioni russe di greggio potrebbero diminuire se il sesto pacchetto di sanzioni dell’UE fosse pienamente attuato. La Russia sta aumentando le esportazioni verso India e Cina, ma gli analisti dubitano che il mercato asiatico sarebbe in grado di assorbire tutti i 4 milioni di bpd di petrolio che la Russia inviava in Europa prima della guerra. Un alto rappresentante della Federazione russa ha recentemente affermato che Biden vorrebbe vedere Putin assassinato, per cui si assiste ad un profluvio di notizie ufficiose ed ufficiali che descrivono variegati e letali morbi ad affliggere, di volta in volta, il neozar proveniente dai servizi segreti attualmente a capo del Cremlino. Mosca pare abbia e conservi le redini e l’egida su Telegram, gia’ fautrice e promotrice della propria criptovaluta “Ton” in antitesi a quella in fase di affermazione e divulgazione, di Facebook e sopratutto Amazon. Eppure dalla riunione annuale di Davos del 2022, si deduce quanto il futuro finanziario, monetario, bancario e valutario, sia plasmato sulla criptovaluta centralizzata e quella decentralizzata.
In questo pantano di notizie ed iniziative il Bitcoin adesso giace sotto un coriaceo attacco speculativo che ne ha reciso il prezzo dai quarantamila euro di qualche tempo fa ai venticinquemila e, a tal proposito, e’ il commercialista maggiormente seguito in Italia Francesco Carrino, con all’attivo oltre centosettantamila iscritti su Youtube, ad esprimersi in modo perentorio: Melody Caia infatti, come rimarcato dal professionista ed imprenditore meridionale perito anche di finanza e criptovalute, figura personaggio chiave per comprendere il processo apparentemente irreversibile, di centralizzazione del Bitcoin. In quel di Linkedin la Caia risulta una professionista legata al marketing di Chain Link ma e’ anche endogena al Wef di Davos. La compagine di finanzieri e capitani di industria piu’ potenti del mondo infatti, in relazione alla criptovaluta, ha allestito un esemble di seimila giovani sotto i trent’anni con la denominazione di “Global shapers”, attivi nell’ideazione e sviluppo di iniziative ecologiche e benefiche nel settore della criptovaluta. Essi si aggregano periodicamente in due prestigiose citta’ svizzere e, studiando i dati e le dichiarazioni ufficiali, i global shapers e la medesima Melody Caia, sono impegnati anche nello sviluppo e potenziamento di Chain Link, ovvero una piattaforma che allega e collega le
informazioni tra moneta digitale, dati personali ed aziendali. Chain link e’ cospicuamente finanziata, binariamente al sistema di finanza centralizzata, dall’oligopolio finanziario e grand’industriale internazionale, tra cui si annovera anche il ramo finanziario di Fca.
Nel sistema delle criptovalute gli smart contract e le compravendite si basano su filoni informativi imperniati su scambi di informazioni erti su infrastrutture digitali come Chain Link. Gli smart contract sono i prestiti e le garanzie automatiche tra monete digitali e denaro materiale. Dal momento che Chain Link e’ suffragato da Davos, alla stregua della finanza decentralizzata cui si appoggiano quasi tutte le criptovalute eccettuato Bitcoin, un funesto presentimento viene slatentizzato da Carrino: una asintotica manipolazione del sistema di informazioni di Chain Link da parte di una plutocrazia finanziaria che oggi la sta finanziando, potrebbe far apparire il Bitcoin o le altre monete digitali come in perdita del 90% anche se non lo fosse, spingendo tutti a vendere in una gia’ realizzata antecedentemente, situazione di panico globale. Cosi’ tutti venderebbero immantinente ed a poco le proprie criptovalute e si potrebbe definire il Bitcoin come inaffidabile e di valore altalenante o basso, e tali potentati finanziari acquisterebbero la maggioranza dei Bitcoin completandone il processo di centralizzazione. Cio’ sulla base di informazioni falsate apriori con Chain Link cui automaticamente gli algoritmi che si occupano di smart contract e cripto venderebbero in quanto collegati.
Siccome le criptovalute altre da Bitcoin sono centralizzate e di conseguenza soggette a manipolazione, odiernamente si sta giocando per internalizzare nei potentati finanziari ed industriali di Davos, quel Bitcoin i cui fondamentali risulta impossibile smantellare e che e’ pensato per rimanerne in soli 123 milioni, cosicche’ svalutazione, speculazione, inflazione, deflazione, non possono corroderne il valore che rimane crescente e decentralizzato. Oggi l’unico modo per controllare il Bitcoin e’ possederne piu’ degli altri e questo si evince essere l’obiettivo dell’alta finanza e delle multinazionali. Intanto per acquisire il Bitcoin, che si conferma come unica moneta alternativa, potente e decentralizzata, e’ possibile recarsi agli sportelli peculiari del caso, e cambiarne cifre di qualsiasi entita’.