Dalle mani del Signore alla mani di Mattarella

Il Presidente deve raggiungere l’obiettivo di far nascere un governo che abbia pieni consensi. Poi bisogna guardare altri fattori; come il sistema politico o il sistema elettorale, dato che il margine di intervento del Presidente varia tra un assetto proporzionale rispetto a quello maggioritario.

La prassi costituzionale per la nascita del governo prevede quattro passaggi : consultazioni, incarico, nomina e giuramento. “Il presidente – può evitare di ripetere tutti i passi precedenti se il cammino si interrompe ad uno di essi. Ad esempio nel 1979, dopo che Andreotti rinunciò all’incarico datogli, Pertini lo diede a La Malfa senza ripetere le consultazioni”.

Molto dipenderà da quello che diranno i partiti tra oggi e domani. Se dovessero essere ulteriori decisioni e l’ok da parte di Italia Viva Matterella potrebbe procedere con il Conte Ter. La domanda da porsi è la seguente sarà un incarico pieno o un preincaico? In ogni caso è che bisogna abbinare il potere del Presidente della Repubblica con il voto di fiducia che le Camere devono dare al governo.

Il teatrino sembra non finire mai ma state sereni siamo agli sgoccioli.

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