Il Ministero degli Esteri russo da
Mosca vuole che i colloqui di pace in Ucraina si concentrino sulla creazione di un “nuovo ordine mondiale”, ha detto venerdì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in visita in Turchia.
Il massimo diplomatico russo era in Turchia – che ha mantenuto legami sia con Mosca che con Kiev – per tenere colloqui con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu. Ha anche minacciato di abbandonare uno storico accordo sul grano, che la Turchia ha aiutato a mediare, se permangono ostacoli alle esportazioni russe. “Qualsiasi negoziato deve essere basato sulla presa in considerazione degli interessi russi, delle preoccupazioni russe”, ha detto Lavrov.
“Dovrebbe riguardare i principi su cui si baserà il nuovo ordine mondiale”. Ha aggiunto che la Russia rifiuta un “ordine mondiale unipolare guidato da ‘uno stato egemone’”. La Russia ha a lungo affermato che stava conducendo una lotta contro il dominio degli Stati Uniti sulla scena internazionale e sostiene che l’offensiva ucraina fa parte di quella lotta. Il Cremlino questa settimana ha dichiarato di non avere altra scelta che continuare la sua offensiva durata più di un anno in Ucraina, non vedendo alcuna soluzione diplomatica.
L’inizio dell’offensiva ha visto crescere i timori di una crisi alimentare globale poiché la Russia e l’Ucraina sono i principali esportatori di grano e di altri prodotti agricoli.
Lavrov ha affermato che la Russia potrebbe ritirarsi dall’accordo storico che ha consentito alle esportazioni vitali di lasciare i porti bloccati nel Mar Nero. “Se non ci saranno ulteriori progressi nella rimozione degli ostacoli all’esportazione di fertilizzanti e cereali russi, penseremo alla necessità di questo accordo”, ha affermato Lavrov. Alla vigilia della visita, Mosca ha detto di aver prorogato l’accordo “come gesto di buona volontà per altri 60 giorni”.
La Russia ha più volte minacciato di abbandonare l’accordo che ha consentito l’esportazione di oltre 25 milioni di tonnellate di grano. Mosca si è lamentata del mancato rispetto della sua parte dell’accordo, che prometteva il diritto di esportare fertilizzanti senza sanzioni occidentali. La Turchia sta spingendo per una proroga di 120 giorni nel rispetto dell’accordo originario, negoziato da Ankara e Nazioni Unite lo scorso luglio.
La Russia è anche diventata quest’anno il secondo paese al mondo per l’estrazione di criptovalute, secondo quanto riferito venerdì dal quotidiano economico Kommersant, citando Bitriver, il più grande fornitore russo di mining di Bitcoin. Mentre gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il più grande minatore di criptovalute al mondo, vantando 3/4 gigawatt di capacità di mining, la capacità di generazione della Russia ha raggiunto 1 gigawatt nel gennaio-marzo 2023.
Prendendo il secondo posto per la prima volta, la Russia ha raggiunto un posto precedentemente occupato dal Kazakistan, che ha introdotto restrizioni sulle attività di mining di criptovalute nel 2022 e ora è al nono posto, ha detto Kommersant citando Bitriver.
La Cina, che ha vietato il mining di criptovalute nel 2021, non è entrata affatto nella top 10 di Bitriver. L’uso di bitcoin è limitato in Russia a causa delle leggi restrittive sulle criptovalute, inclusa la legge del 2020 del presidente Vladimir Putin sulle risorse finanziarie digitali, che ha legalizzato le criptovalute ma ne ha vietato l’uso per pagare beni e servizi. Tuttavia, le criptovalute sono state collegate alle strategie di evasione delle sanzioni della Russia, con gli Stati Uniti che hanno inserito nella lista nera un bitcoin e un indirizzo ether a febbraio che, secondo loro, potrebbero essere stati coinvolti nella vendita di attrezzature per la difesa russa all’estero.
L’Unione Europea ha imposto un divieto totale di effettuare transazioni di criptovaluta con cittadini russi e chiunque risieda nel paese come parte del suo ottavo round di sanzioni introdotto lo scorso anno. Inoltre permangono i divieti relativi prestiti, finanziamenti e supporti, verso cittadini russi e bielorussi residenti in America ed Europa, ad onta delle proprie risorse reddituali, nella maggioranza dei casi in possesso dei requisiti bastevoli a suddetti procedimenti. In questo pantano si assiste ad un aumento del prezzo del pane in Italia, con la presidente della Bce Lagarde che ha chiarito quanto l’inflazione permarra’ per molto ma anche che la moneta digitale e’ un fatto ineludibile, anche per una questione di controllo. Infatti gli attentati di Parigi sono stati finanziati, secondo il capo della Banca centrale europea, da una dovizia di piccoli scambi in contanti.
La moneta cartacea e’ diminuita, nella propria circolazione, dal 10% in America degli ultimi anni, all’8%. L’Italia si omologhera’ a tali processi in questa fase, che vede l’appropriazione di Blackrock di terre coltivabili ucraina grandi quanto l’intero suolo coltivato nel Bel Paese. Ma anche la reticenza popolare e politica a suggellare il Pnrr e gli obblighi di ammodernamento degli immobili sul dogma dell’emergenza climatica.
Vocabolario
*Reticenza: mancata volonta’.
*Dovizia’ moltissimo.
*Ineludibile: non si puo’ evitare.