Crack cinese a rischio Blackrock e Vanguard

Sta succedendo ed e’ esiziale: il collasso del principale fondo d’investimento al mondo, ossia Vanguard, e’ innescato dal crollo del fondo immobiliare cinese “Evergrande” su cui Gianmarco Landi, giornalista e consulente finanziario, ha tessuto una trama di dati ed affermazioni di seguito compendiate: clamorosi gli atti di accusa verso il capitalismo finanziario che mandano dardi sui personaggi della politica americana come Hillary Clinton, delle famiglie dell’aristocrazia finanziaria tra cui Rockfeller e Rothschild, e del trucco dei derivati finanziari come arma di distruzione di massa. Landi in Database Italia tratteggia la leva finanziaria con elevazione del capitale dai derivati, quale mezzo per decuplicare i finanziamenti rispetto al patrimonio ed al valore di un bene, con cui banchieri e fondi d’investimento hanno creato una nuova bolla speculativa piu’ ampia del 2007 e che deflagrera’ l’economia mondiale o loro stessi nell’arco di poco. Precisando che Vanguard e’ il maggior fondo di investimento al mondo, sebbene venisse dichiarato lo fosse Blackrock, tuttavia quest’ultimo e’ partecipato in maggioranza dal primo ed e’ interconnesso con il fondo immobiliare cinese “Evergrande” cui e’ attribuito un buco da 300 miliardi.

Trecento miliardi di mancato valore aggiunto che ha aperto una falla nel “dragone cinese” proprio in Vanguard, il quale con Blackrock controlla il 90% delle 509 maggiori multinazionali americane, il siddetto Standard and Poor 500, ovvero l’epicentro di Wall Street che e’ a sua volta il principale vettore finanziario ed economico del pianeta.

Per mezzo dei derivati si creavano meccanismi di prestiti ad un valore parossisticamente alto, come asserisce Landi, ma senza un valore materiale effettivo. Hillary Clinton sarebbe la fautrice del meccanismo dei derivati, introdotti dal ’99, con meri ordini elettronici fittizi in quanto molto maggiori del reale, ed in tal guisa si e’ creata una mole incommensurabile di denaro sganciato dal valore. Alla Clinton si affibia la responsabilita’ di frodi informatiche per fare leve finanziarie con cui si e’ affossata la medesima Deutche Bank, principale banca europea, con un passivo in dericati di migliaia di miliardi. Anche se Deutche Bank ottiene utili anche con utilizzo di derivati, va rimarcato che se si focalizzassero i passivi che detiene in derivati, essa avrebbe fatto gia’ collassare l’Europa e quindi il mondo.

Landi definisce Evergrande alla stessa stregua di Vanguard e di Blackrock come sistemi illeciti ed occulti di creazione di denaro a debito ma sopratutto di emissione monetaria racimolando denaro su prodotti enfatizzati da meccanismi di leva finanziaria parossistici. Da qui si deduce quanto sono tali fondi d’investimento proprietari di Microsoft Big Pharma e i media mondiali, troppo indebitati e cercano di attribuire e scaricare tali debiti sui soggetti pubblici e privati di fatto scevri di tali debiti. Allora l’esortazione di Landi e’ di non lasciarsi coinvolgere e destabilizzare dalla prossima bufera finanziaria che eradichera’ i principali fondi d’investimento e tutta l’impalcatura della globalizzazione e delle agenzie governative transnazionali.

Vanguard e Balckrock gestiscono fondi per oltre trentamila miliardi-calcolando che il pil italiano e’ di 2100 miliardi per cui il collasso do Evergrande e i derivati finanziari per un valore analogo a quello di suddetti fondi, significa uno sgretolamento endogeno del grande sistema finanziario ed un’onda d’urto in grado di effettuare un Grande Reset dell’alta finanza e della grande industria verso riequilibri piu’ democratici. Cio’ accadra’, secondo l’analista, nell’arco di pochi anni.

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