Dodici anni di lotta nelle scuole, nelle piazze e nei palazzi della politica.
Dodici anni al fianco di genitori e delle famiglie, con petizioni, manifestazioni, convegni, e presenze nei programmi TV.
Dodici anni di insulti, attacchi e tentativi di silenziarci.
E oggi, finalmente, possiamo festeggiare un primo traguardo storico nella nostra battaglia contro la piaga dell’ideologia gender nelle scuole.
È UFFICIALE: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Istruzione Valditara, ha presentato un Disegno di Legge che introduce l’obbligo del consenso informato per i genitori su tutte le attività scolastiche legate alla sessualità.
Grazie al tuo sostegno e a quello di migliaia di cittadini, siamo riusciti ad ottenere il primo e fondamentale risultato della nostra campagna “Mio figlio no” per una scuola libera dal gender!
Significa che noi padri, madri, nonni e zii siamo ad un passo dal riacquistare il controllo sull’educazione dei nostri figli e nipoti nelle scuole.
Un ringraziamento speciale va al Ministro Valditara, che ha ascoltato le richieste delle famiglie e ha preso una posizione forte, proponendo questa legge fondamentale.
La sua risposta alla nostra battaglia è una chiara dimostrazione di come le voci delle famiglie, unite, possano davvero fare la differenza.
Ecco i punti principali della proposta di legge:
- Consenso esplicito dei genitori per ogni attività scolastica legata alla sessualità.
- Le scuole dovranno fornire informazioni chiare su contenuti, materiali e finalità dei programmi proposti.
- In caso di rifiuto del consenso, i genitori potranno scegliere attività alternative per i propri figli.
- I temi legati alla sessualità saranno vietati nelle scuole dell’infanzia e elementari, salvo i programmi di scienza e biologia ministeriali.
Una volta approvata, questa legge sarà la prima vera barriera contro l’indottrinamento ideologico gender nelle scuole, uno strumento efficace per difendere i nostri figli dalle manipolazioni ideologiche degli attivisti LGBTQ.
Lettore, non riesco a descriverti il mio entusiasmo, ma soprattutto, la mia gratitudine.
Sì, perché se siamo riusciti ad arrivare fino a qui, è solo grazie a te e al tuo sostegno – con una firma, una donazione, una condivisione – soprattutto nei momenti più difficili.
Ma attenzione, perché la battaglia non è finita.
Il disegno di legge deve ancora passare per l’approvazione del Parlamento.
Sappiamo che i detrattori della libertà educativa, insieme alla sinistra radicale e ai gruppi LGBTQ, si sono già mobilitati per fermarlo. E ci riusciranno, se non difenderemo il DDL a denti stretti.
Abbiamo lottato con amore e con determinazione, per i nostri figli e i nostri nipoti.
E ora possiamo vedere l’obiettivo concretizzarsi davanti a noi.
Ci siamo quasi, Francesco Paolo, ma dobbiamo essere ancora più numerosi, più forti, più determinati che mai e sostenere l’approvazione di questo disegno di legge fino alla fine.
Dodici anni di lotta. E oggi siamo ad un passo dalla vittoria.
Ne è valsa la pena. E ne varrà sempre.
Per i nostri figli. Per il loro futuro.
In alto i cuori!
Jacopo Coghe
Portavoce Pro vita e famiglia Onlus