Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha fatto la bislacca affermazione, che ha caratterizzato questa curiosa scelta di linguaggio sugli “ariani”, in una conferenza stampa la scorsa settimana. Il suo gruppo ha apparentemente ritenuto opportuno potenziare quel messaggio su Twitter:https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html www.nationalrevichina-says-u-s-plans-to-deploy-genetically-engineered-weapons-against-european-aryan. Il tweet dice che questo è “riferito”, quando ciò è chiaramente falso, secondo sparuti giornalisti americani. Eppure l’accusa di utilizzo potenziale di armi genetiche da parte di un’ America vicina alla bancarotta, permane.

Quest’ultima edizione delle continue invettive diplomatiche in stile Wolf Warrior di Pechino, arriva mentre l’amministrazione Biden segnala che è disposta a fare di tutto, anche rinunciando a determinate sanzioni contro entità statali cinesi, per garantire un dialogo ad alto livello con alti funzionari cinesi. Naturalmente, la precondizione del Partito Comunista Cinese per tali incontri è che gli Stati Uniti facciano marcia indietro su una serie di questioni fondamentali, tra cui Taiwan, Xinjiang e Hong Kong.

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Ad ogni modo l’agone del falso, tra video, suoni, pubblicazioni e censure, è in auge ormai da molto tempo; giacchè esiste la tecnologia ologrammatica per riprodurre con abnorme veridicità, i suoni e le immagini non originali però, di ognuno: su tale sistema allertava addirittura Obama, mentre oggi è pressochè impossibile sceverare la verità dal falso, compreso il succitato caso di Twitter. Infatti alla luce della possibilità di alterare qualsiasi dispositivo informatico, è nelle potenzialità di informatici di spicco, anche di pubblicare testi sui social da affibbiare a potenti come in tal caso. Così in questa battaglia carsica sono emerse su alcuni gruppi Telegram, immagini di abbattimento dei droni euroatlantici da parte della marina russa, che erano indirizzati verso la nave posta a guardia di uno dei residui gasdotti energetici nel mar Nero. Tali immagini, vista la propaganda ed il controllo mediatico ed informatico da parte del blocco occidentale ed orientale, non si sa se vere o false ma Mosca fa trapelare che il video dimostrasse la propria vittoria marittima. Alla stregua del video che gira sempre sul social controllato da Putin e connazionali, in cui si evince una efferata violenza a Kiev da parte di un militare nel mettere a terra una persona ed obbligarlo alla leva militare. Non potendo assumere che quest’ultimo video fosse vero o falso, anche perchè sui media mainstream tutto di ciò è taciuto, si deduce quanto la guerra cruenta tra Europa ed Usa contro la Russia su suolo ucraino, sia incommensurabile ed abbracci i media, i social, la tecnologia: il tutto con un connubio di verità e frottole, veridicità ed inverosimiglianza. Mentre alcuni, a tal proposito, hanno parlato di dipartita negata per Berlusconi, analizzando il suoi arcano videomessaggio di 21 minuti dal nosocomio ma una insolita sua sottrazione alle strette di mano ed alla visibilità appena dimesso-a differenza del passato-.

A ciò si allacciano, ad intorpidire le acque, le recenti dichiarazioni di Elon Musk , uomo ufficialmente più facoltoso del mondo, proprietario di Twitter e Tesla, che ha definito il sedicente filantropo George Soros, come effettivo misantropo, con la conseguente bollatura di antisemitismo da parte dei maggiori organi di informazione occidentali. Alcuni esegeti spiegano tale diatriba come una contromossa del magnate di Starlink e Neuralink, per rintuzzare la fuga di capitali presso la Tesla, in fase di attuazione da parte del finanziere ebraico di origini ungheresi. Su questo solco si sta immettendo Donald Trump con la sua piattaforma “Truth”, la quale è stata falsamente accusata di irregolarità da parte del Washington Post di Jeff Bezos (Amazon n.d.r.). Il miliardario fautore delle Torri gemelle ha chiesto un risarcimento monstre attorno ai quattro miliardi di dollari per diffamazione, contro il principale cartaceo di Washington; il chè ne causerebbe l’estinzione. Alla luce di tutto ciò, cui si aggregano le denunce di blocco social ed informatico al gruppo Onlus “Pro vita” che caldeggia il bando per l’Italia dell’utero in affitto, si intravede uno scenario guerrafondaio globale, multistrato.

Vocabolario

*Monstre: mostruoso.

*Arcano: cerca di misterioso.

* Dipartita: fine, morte.

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