di Giobbe Cortese
Il corpo umano è un sistema vivente con un continuo ricambio di cellule. Tutti i giorni al suo interno milioni di queste cellule muoiono ed altri milioni nascono in un equilibrio dinamico perfetto, in cui il concetto di morte è solo preludio di rinascita. Batteri che distruggono virus e virus che distruggono batteri in un’armonica sincronia, come solo la natura del suo autore sanno fare. Dall’osservazione di questi processi vitali microscopici, grazie agli strumenti tecnologici moderni, l’uomo apprende un’infinità di magie chela natura sa fare; ed allora prova a copiare quelle magie nel tentativo di dimostrare a se stesso che anche lui è un Dio, anzi, nel tentativo di dimostrare che può fare a meno di Dio. Ma la natura ha le sue leggi. E noi ne conosciamo solo una piccola parte: eppure spesso ci arroghiamo la presunzione di sapere tutto. E per questo che provochiamo disastri.https://instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=MWQ1ZGUxMzBkMA==
Quando poi, al tentativo di improvvisarsi Dio, si aggiunge una gestione in malafede, il danno non è più solo il risultato di incompetenza, ma prende anche la forma del dolo del pericolo, perché frutto di azioni megalomani, crimine premeditato.
Tornando alla biologia del nostro corpo, cosa succede alle nostre cellule? Il processo che regola i rapporti biochimici delle cellule è chiamato apoptosi o morte cellulare programmata, dal greco Apoptosys, che vuol dire cadere riferito alle foglie degli alberi ed ai petali dei fiori. Questo cadere delle foglie dei petali non significa morte dell’albero dei fiori, ma trasformazione per una rinascita. Allo stesso modo, il nostro corpo ogni giorno lavora, trasforma, pulisce, distrugge cellule che hanno terminato il proprio compito; ne rigenera altre, magari diverse od anche uguali a seconda della necessità, ma tutto concorre di certo alla vita. Anche la morte delle cellule. https://instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=MWQ1ZGUxMzBkMA== Quando, per esempio una cellula è danneggiata oltre la propria capacità di autoriparazione, interviene
l’apoptosi per eliminarla. O quando una cellula è infettata da un virus, interviene l’apoptosi per distruggere quella cellula col fine di distruggere il virus che è in essa;per evitare che esso si diffonda ed infetti altre cellule. Questo intervento di difesa può arrivare dalla cellula stessa o dal tessuto che la circonda, o dal sistema immunitario. Diversamente in presenza di una mutazione patologica delle cellule, o sulla membrana cellulare.
L’azione dell’APOPTOSI può diventare squilibrata. Le condizioni che possono innescare mutazioni dannose sono lo stress, come la mancanza di nutrienti, il danneggiamento del DNA dovuto a molecole tossiche.https://instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=MWQ1ZGUxMzBkMA==
Oppure l’ipossia, cioè la carenza di ossigeno e l’esposizione ai vari tipi di raggi, raggi X raggi gamma, raggi ultravioletti. In tal caso la cellula non sa più difendersi ed il sistema immunitario è indotto ad agire in modo sballato. Ed allora salta l’equilibrio tra morte e moltiplicazione delle cellule.
Se l’apoptosi interviene con un’azione carente e non sa
limitare il proliferare delle cellule, queste si riproducono più velocemente di quelle che muoiono ed allora si formano masse tumorali, chiamate neoplasie o cancro. Invece l’apoptosi nel suo agire scoordinato, interviene con un’azione eccessiva, allora uccide molte più cellule rispetto a quelle che si riproducono e provoca un deficit vitale che porta a disordini del sistema, come il morbo di Parkinson, la malattia di Alzheimer ed altre malattie. https://instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=MWQ1ZGUxMzBkMA==
Tutte queste condizioni sono state innescate volutamente negli ultimi
2, 3 anni?