E’ prevista per domani l’udienza del processo a Matteo Messina Denaro che si celebra a Caltanissetta. L’ipotesi è che venga rinviata.
L’oncologo trapanese Filippo Zerilli è indagato nell’inchiesta sulla rete dei favoreggiatori del boss Matteo Messina Denaro. E’ stato lui ad eseguire l’esame del Dna necessario per il proseguio delle cure del boss. Il paziente come ormai noto si era presentato al medico con i documenti di Andrea Bonafede, il geometra che gli avrebbe prestato l’identità e che, come Zerilli, è finito ora sotto inchiesta. Si ipotizza un numero molto più alto di sostenitori.
E’ prevista per domani l’udienza del processo a Matteo Messina Denaro che si celebra a Caltanissetta. Aleggia l’ ipotesi di rinvio
Intanto, è stata fissata per domani mattina, probabilmente nel carcere Pagliarelli di Palermo, anche l’udienza di convalida dell’arresto di Giovanni Luppino, agricoltore 59enne di Campobello di Mazara autista del boss durante il blitz. Luppino è titolare di una azienda agricola. Al giudice dovrà spiegare i suoi rapporti con il padrino ricercato per trent’anni.
