Di Paolo Paoletti e Francesco Paolo Tondo

CALZONA SPRECA 2 PUNTI SULLE CONCORRENTI A 4° E 5° POSTO, ORA HA PERSO A BARCELLONA. XAVI SENZA MEZZA SQUADRA, MANCANO I 5 MIGLIORI. TRAORE’ NON VALE ZIELINSKI, I 10 MLN DI PREMIO VANNO PAGATI PER I QUARTI.

Poche parole e pochi concetti: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, chi pareggia ha quasi sempre torto perchè con i 3 punti il pari è più vicino alla sconfitta.
Nella lotta ad un posto Superchampions, Fiorentina (43), Napoli (44), Atalanta (47), Roma (48) e Juventus (58) hanno pareggiato. Il Bologna (51) ha perso. Milan (59) e Inter (75) hanno vinto.
Chi ne esce peggio sono Fiorentina e Napoli, in attesa della Lazio.
I Viola perchè vincevano a 10” dalla fine dei 5′ di recupero. Gli azzurri, perchè si sono fatti rimontare dal Toro subito dopo il vantaggio di Kvara, senza riuscire più a segnare nonostante tanto tempo a disposizione.
Mancano 10 partite al termine, il Napoli ha ancora 5 scontri diretti: nell’ordine Inter, Atalanta, Roma, Bologna e Fiorentina; 4 contro squadre che devono salvarsi: Frosinone, Empoli, Udinese e Lecce; il Monza, senza obiettivi se non migliorare una classifica già ottima.
Calzona, e chi mancherebbe, dice che gli azzurri lotteranno fino a che l’aritmetica non condannerà. Ma non dice perchè a Napoli è uscito indenne anche il Torino.
Il terzo allenatore di stagione si è laureato a Coverciano con una tesi sulla difesa: eppure il Napoli continua a subire gol da polli e sopratutto per errori dei centrali: così col Barça, a Cagliari, contro il Toro.
Riuscendo a prenderne perfino dal derelitto Sassuolo, in seguito a palla regalata da Meret con il solito rinvio sbagliato.
La vittoria con la Juve, frutto di una incredibile scemenza di un 18enne lanciato in campo e poi cacciato da Allegri dopo 14′, ha illuso, facendo sperare nell’inversione di tendenza.
Resta che la Juve non può fare a meno neanche di uno-dico-uno, dei suoi titolari, in particolare Rabiot.
Mentre lo stellone di ADL lo sta accompagnando fino alla fine:
Juve decimata, Toro senza guida in panchina, Barcellona senza i 5 migliori giocatori.a Barcelloma mancavano:

  1. Gavi, centrocampista: lungodegente per rottura parziale del legamento crociato.
  2. Alejandro Balde, terzino sinistro: lacerazione tendine out da poco prima che ricominciasse la Champions.
  3. Ferran Torres, ala sinistra: ricaduta stiramento coscia, il 4 marzo.
  4. Pedri, centrocampista: infortunatosi alla coscia, anche lui il 4 marzo.
  5. Cosi come Frenkie de Jong, centrocampista: distorsione alla caviglia.
    Calzona avrà anche il vantaggio di non giocare al Camp Nou e chi conosce lo stadio e lo spirito catalano che lo avvolge, sa cosa significa.
    Mettiamoci che Xavi rifiutava il ruolo di favorito, mentre il ‘collega’, annuncia a gran voce che il Napoli è una grande squadra, va da sè che De Laurentis con il suo Napoli, poteva e  doveva  solo vincere col Barcellona,  facendo la metà del suo dovere versione Spalletti.
    Avrebbe fatto bene a mettere il premio da 10mln per la qualificazione ai quarti ma la ‘volpe’ non perde il vizio di voler fregare tutti.
    Se il Napoli fosse sbarcato in Superchampions, i 10mln sarebbero stati solo il 20% del bonus partecipazione. Se non riesce pur eliminando il Barcellona, il cinepresidente potrà dire di aver pungolato tutti con i soldi. Suo solo credo!
    Andiamo a vedere il prosieguo della stagione.
    PS. Calzona ha sbagliato di grosso ad accettare l’imposizione di Zielinsky fuori dalla lista Uefa. Ora bisogna impetrare, oltre che rettificare il percorso.
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