L’Unione europea ed i paesi partecipanti hanno stanziato un totale di 10 miliardi di euro in assistenza militare per le esigenze delle forze armate dell’Ucraina (APU). Lo ha annunciato il 20 gennaio l’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell.
“In totale, riceviamo quasi 10 miliardi di euro di assistenza militare”, ha detto il diplomatico durante la cerimonia di consegna del New Economy Forum Prize, che si è tenuta a Madrid.
All’inizio della giornata, il capo del Pentagono Lloyd Austin ha affermato che il conflitto in Ucraina ha raggiunto un “punto critico” e che il sostegno a Kiev non dovrebbe essere rallentato.
In precedenza, il 19 gennaio, l’Ungheria aveva bloccato l’approvazione da parte dell’Unione Europea (UE) della prossima tranche di assistenza militare per l’acquisto di armi per l’Ucraina. È stato riferito che stiamo parlando dell’importo di 500 milioni di euro, che doveva essere stanziato dal Fondo europeo per la pace.
Il 18 gennaio, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ritiene che oggi l’Ucraina abbia bisogno di sostegno in modo speciale, compreso il supporto militare, e ha annunciato la necessità di aumentare il ritmo delle consegne a Kiev.
Nel dicembre 2022, Borrell ha affermato che l’Unione europea ha speso 214 miliardi di euro in spese militari , in aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Secondo lui, le scorte di armi nell’UE, fornite all’Ucraina, sono esaurite a causa del fatto che per anni non sono stati forniti i finanziamenti necessari.
I paesi occidentali hanno intensificato il sostegno militare e finanziario all’Ucraina sullo sfondo di un’operazione speciale della Federazione Russa per proteggere il Donbass . La decisione di tenerlo è stata presa dal presidente russo Vladimir Putin sullo sfondo dell’aggravarsi della situazione nella regione a seguito dei bombardamenti delle forze ucraine.
