Blackrock anticipa la fine del dollaro

Il dollaro statunitense rischia di perdere lo status di valuta di riserva mondiale a favore di asset digitali come Bitcoin  Bitcoin , ha affermato il CEO e presidente Blackrock

Fink si e’ esposto  nella lettera annuale del presidente agli investitori.

Fink ha scritto nella lettera che gli Stati Uniti hanno beneficiato per decenni dello status della propria moneta nazionale come valuta di riserva mondiale. Tuttavia, “non è garantito che duri per sempre”, poiché il debito pubblico è cresciuto a un ritmo tre volte superiore al PIL dal 1989. Ha inoltre affermato che la spesa pubblica obbligatoria e il servizio del debito consumeranno tutte le entrate federali entro il 2030, creando un deficit permanente.

Se gli Stati Uniti non riusciranno a tenere sotto controllo il loro debito e il loro deficit, il dollaro statunitense potrebbe perdere il suo status di valuta di riserva mondiale a favore del Bitcoin, ha aggiunto Fink.

Sebbene la finanza decentralizzata sia una “straordinaria innovazione” che rende i mercati più veloci, più economici e trasparenti, potrebbe minare il vantaggio economico degli Stati Uniti se gli investitori iniziassero a considerare Bitcoin una “scommessa più sicura” del dollaro statunitense, ha avvertito Fink.

Fink ha anche sottolineato il successo degli ETF (exchange-traded fund) Bitcoin di BlackRock. Un ETF spot Bitcoin è un fondo di investimento che segue il prezzo del Bitcoin. Le sue azioni sono negoziate sulle borse tradizionali.

In particolare, BlackRock non è solo il più grande gestore patrimoniale al mondo, ma è anche il maggiore emittente di ETF spot su Bitcoin. Al 28 marzo, gli ETF spot su Bitcoin di BlackRock gestivano 48 miliardi di dollari di asset, secondo SoSoValue .

Si tratta di uno dei maggiori investimenti istituzionali in criptovalute finora effettuati. Infatti, anche i fondi tradizionali di BlackRock hanno dichiarato di possedere gli ETF Bitcoin dell’azienda.

Nel frattempo, al momento della stampa, secondo i feed dei prezzi di Kraken , il Bitcoin veniva scambiato a 83.560,55 $. Il panorama monetario venturo si preannuncia come variegato e multivalutario. Ma anche ancorato a valori materiali e connesso alla Blockchain.

L’unica contromisura delle nazioni e delle classi medie allo strapotere dei fondi come Vanguard, Blackrock e State Street che tra l’altro sono in procinto di assimilare tutti i Bitcoin, sta nell’ acquisto di debito sovrano ed azioni garantite dallo stato, per asset ed aziende esclusivamente nazionali, da parte di correntisti locali. In alternativa la circolazione di crediti di imposta in guisa di moneta. In ultima istanza, se suddette operazioni fossero impossibilitate, nella introduzione di una moneta credito di proprieta’ statale, infinita e garantita. Ergo infallibile e senza rischi di fallimento od impoverimento, per nessuno: pubblico o privato che sia.