Negli Stati Uniti sale la fronda verso il presidente Biden, ma anche in Europa si verificano moti di indignazione ed attacchi all’inquilino della Casa Bianca: in primo luogo, Biden si è confuso su dove fosse il suo ufficio e ha fatto un’enorme violazione della sicurezza mentre era in Irlanda del Nord. Poi risulterebbe aver preso di mira suo figlio Hunter in una gastronomia in Irlanda ed aver distorto le parole di Papa Giovanni Paolo II sulla fede cattolica. Riuscì ad insultare gli inglesi chiamando una squadra di rugby “Black and Tans”. Ha persino fatto arrabbiare il cane del presidente irlandese presente ad un suo discorso secondo alcuni sedicenti testimoni. Ha raccontato un sacco di storie che non sarebbero potute accadere in un discorso al parlamento irlandese. Non poteva nemmeno rispondere ad una semplice domanda di un bambino e ha dovuto farsi aiutare da Hunter più volte, secondo i critici. Poi ha inventato un’altra storia che ha raccontato ai bambini, il che non poteva essere vero. Infine, le sue parole d’addio riguardavano come siamo tutti condannati dal cambiamento climatico, ma potremmo “leccare il mondo ” ha affermato l’esponente dem.

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Sabato Biden ha terminato il suo imbarazzante tour. Ma mentre se ne stava andando, ha detto che sarebbe partito per un’altra vacanza, a casa sua a Rehoboth Beach, nel Delaware. Immagino che essere già in vacanza debba essere stato così difficile, aveva bisogno di riposarsi dallo spendere i nostri soldi in Irlanda, spendendo i nostri soldi in spiaggia, ha detto su un sito di dissenso governativo, un cittadino indignato.

Biden ha anche affermato di aver deciso di ricandidarsi, anche se non era ancora pronto ad annunciarlo. Ma in un ultimo colpo per un altro momento imbarazzante, prima di lasciare l’Irlanda, ha parlato di ciò che ha scoperto sulla sua famiglia guardando i documenti genealogici, e per giunta è riuscito ad insultare il suo Segretario degli Interni Deb Haaland. Ha detto di aver imparato “alcune cose interessanti” – “ma, guarda, veniamo tutti da qualche parte, a differenza del mio ministro degli Interni, ma, comunque…”.

Intanto Elon Musk, intervistato su Fox News, ha affermato di aver votato per Biden ma di auspicare per la presidenza ventura degli Stati Uniti, l’immissione di una persona di buon senso, che non sia eccessivamente affiliata ai principali circuiti di potere, e che regoli in maniera fattiva, gli utilizzi distopici dell’intelligenza artificiale, riaffermando il ruolo cardinale dello stato nei processi di regolamentazione economica e militare. A maggior ragione a causa del fatto che la Silycon Valley con i suoi principali attori industriali, e’ subordinata alle tesi dem ed infiltrata dal Partito Democratico. Infatti esiste un coordinato e radicato apparato di censura, in tutta l’America, ed ai gangli delle istituzioni, dei governi, delle multinazionali e delle organizzazioni occidentali, che occulta, ridimensiona ed oscura, le idee antitetiche ai temi cruciali afferenti il Partito Democratico. Ad ogni modo l’amministrazione Biden, sebbene abbia abrogato la maggioranza degli ordini esecutivi emessi da Trump, sta attuando una politica non eccessivamente progressista su variegati temi, che spaziano dal mancato invio in Ucraina di pezzi ingenti del proprio arsenale bellico e del suo esercito, fino alle politiche filoabortiste che trovano sempre meno spazio. Infine i mezzi inviati in Ucraina arrivano con un ritardo incredibile a destinazione, nel mentre imperversano indagini relative al Covid, al guadagno di funzione, senza concretizzare il blocco al permesso di acquisti di armi. Insomma l’amministrazione Biden risulta svolgere una politica che indirettamente calca quella repubblicana affibbiata a Trump, nel mezzo di situazioni perniciose che contrassegnano gli Stati Uniti: una fra esse e’ la privatizzazione della societa’ no profit fondata da Elon Musk “Open Ai”, che ha sviluppato in modo notevole tale sistema evoluto di calcolo. Ancora i Brics stanno preordinando un affiancamento del dollaro negli scambi commerciali, da parte di una loro valuta propedeutica alla sostituzione di esso. Insomma l’America riscontra problemi sesquipedali con il comportamento del Brasile di Lula, che risulta invece incline a quello del predecessore Bolsonaro nell’aprire in guisa consistente, gli scambi con la Cina e la Russia. Anche in Brasile di fatto in mano alla classe politica dem con Lula, sta vivendo una anomala fase che caratterizza l’America di Biden: ossia la negazione fattuale di quelle che sono le prescrizioni emesse da Washington e dal Partito democratico, in una sorta di sgomento per l’elettorato brasiliano.

Elon Musk ha affermato da Tucker Carlson che per l’America e’ opportuno dipanare una questione di primaria importanza, ovvero la gestione dell’intelligenza artificiale che e’ quasi completamente nelle mani di Bill Gates, la quale e’ diventata palesemente piu’ intelligente e capace di quella umana; il problema che l’uomo piu’ ricco del mondo chiede di risolvere, inerisce il potenziale piu’ pericoloso della bomba atomica dell’intelligenza artificiale, ossia il fatto che stanno cercando di insegnarle a mentire, mistificare ed equivocare, rendendola letale all’occasione. Pertanto Biden si trova a dover regolamentare lo sviluppo e la gestione dell’intelligenza artificiale, in una prospettiva di societa’ pubblica, senza scopo di lucro, teleologica a scongiurare la degradazione dell’intelligenza artificiale, come arma sardonica di controllo e di distruzione di massa.

Elon Musk ha parlato degli svarioni di Larry Page, suo ex amico e compagno di stanza al College, nell’ambire ad un intelligenza artificiale sottoforma divina, che non sia completamente gestita e controllata dagli uomini. Cosi’ il proprietario di Twitter si ripromette di creare un terzo polo di Intelligenza artificiale che smussi i propositi di Bill Gates e Larry Page, di delegare troppo potere ed eccessiva discrezionalita’ all’Intelligenza artificiale. Ma ammette di essere troppo in ritardo e di non sapere come andra’ a finire; per cui Elon Musk auspica che il prossimo presidente americano sposi la sua visione in merito alla gestione dell’intelligenza artificiale. Elon Musk su Fox News ha ammonito sul fatto che l’intelligenza artificiale deve sottostare alle regole deontologiche dell’umanita’, e che essa gia’ da ora controlla ogni sistema vitale per l’uomo. Ecco perche’, in caso non fosse basata su schemi e condotte tradizionali, l’intelligenza artificiale potrebbe scagliarsi in modo vincente e letale contro l’uomo medesimo. Queste dichiarazioni fanno dedurre una vicinanza di vedute fra Elon Musk e Donald Trump, ma sopratutto mettono in risalto la figura del proprietario di Google, Larry Page, quale integralista tecnologico con in mano un’arma troppo potente e su cui appare illecito agisca in autonomia.

Vocabolario

*Teleologica: propedeutica.

*Scongiurare: non far succedere.

*Sardonica: cattivissima.