Berlusconi ha la faccia tosta, definsice questo nuovo Governo politico
Secondo Berlusconi questo sarà un Governo politico e non tecnico con buona pace delle democrazia . A Mario Draghi l’invito a “tenere conto delle indicazioni dei partiti”, ma di far prevalere la “qualità”. Queste in grassetto le parole di Silvio Berlusconi ai microfoni di Repubblica. Secondo il leader di Forza Italia non c’è necessità di una presenza dei leader di partito nell’esecutivo. Della giravolta di Salvini non si stupisce, “era stato già al governo col M5S”, della scelta della “signora Meloni” invece sì, si “rammarica”.
Definisci infantilismo politico il comportamento dei 5 stelle nei suoi confronti. “Circostanze eccezionali richiedono risposte eccezionali – spiega Berlusconi – impongono alla classe dirigente del Paese di mettere da parte le distinzioni, gli interessi di parte, i calcoli politici o elettorali e di dare una risposta di alto profilo, adeguata alla gravità della situazione. Il momento è davvero gravissimo, per l’Italia e per il mondo intero, certamente è la fase storica peggiore dopo la Seconda Guerra mondiale. Le persone continuano ad ammalarsi e a morire di Covid e a questo tragico costo umano si aggiunge un drammatico costo sociale ed economico per il lavoro, per le imprese, per le attività produttive. A Berlusconi sfugge un grosso particolare Draghi proprio in queste ore a dichiarato di voler stoppare i fondi perduti per le aziende, come noto lasciate in balia delle onde dal passato Governo e con molta probabilità anche da quello che sta per nascere.
Il Conte ter? “Di fronte a tutto questo non era pensabile una prosecuzione dell’esperienza precedente, né un suo allargamento. Occorreva qualcosa di totalmente nuovo, una soluzione autorevole intorno alla quale l’intero Paese potesse riconoscersi. Certo che ci vuole una bella faccia tosta a definiere nuovo un Governo prima di tutto imposto dell’Elite oligarghica e non in secondo piano sempre dagli stessi volti politici che frequentano il palazzo. Come direbbe un saggio , al peggio non c’è mai fine.
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