Di Benjamin Fulford
La battaglia per il pianeta Terra si sta intensificando con enormi sviluppi in Europa e nelle Americhe. La guerra nelle Americhe è particolarmente intensa, con il governatore di New York Kathy Hochul che ha dichiarato: “Sto ridistribuendo quasi 1.000 membri della polizia di Stato di New York, della polizia MTA, di una Guardia Nazionale MTA per condurre controlli delle borse nella stazione di transito più trafficata della città”.
I residenti di New York City stanno ora segnalando avvistamenti della Guardia Nazionale di stanza in tutta la città.
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Questo sta accadendo anche per il colpevole dietro il caos: il sindaco di New York Eric Adams è stato infatti arrestato con un’indagine per corruzione.
La Guardia Nazionale è stata dispiegata anche in Texas, Colorado, Chicago e altrove, dicono fonti del Pentagono. Ci sono anche combattimenti che infuriano in gran parte dell’America Latina.
La guerra nelle Americhe contrappone i cartelli della droga latini all’esercito americano e, sorprendentemente, ai cinesi. Tuttavia, può anche essere visto come una lotta per il potere tra gli oligarchi nazionalisti latini e gli oligarchi nordamericani. Il punto chiave è che i circa 20 milioni di uomini in età militare (secondo Donald Trump) fatti entrare negli Stati Uniti dall’amministrazione Obiden ossia Obama-Biden, hanno ora iniziato attacchi in stile militare contro infrastrutture cruciali. In Texas, ad esempio, paramilitari armati cubani e venezuelani stanno attaccando gli impianti petroliferi.
Questo ci porta ora al titolo che attira l’attenzione su Walmart che non accetta dollari USA. E’ stato riportato dalla stampa messicana (ma non dalle notizie in lingua inglese) che a partire da settembre negozi come Walmart, Target, Dollar Tree e altri negozi, insieme a banche e sportelli bancomat, non accettano dollari USA “mutilati”.
Fonti del cartello messicano dicono che la vera storia qui è che gli immigrati illegali latini hanno portato con sé innumerevoli miliardi di dollari di denaro della droga che i cartelli hanno immagazzinato nei magazzini negli ultimi decenni. Questo denaro viene riciclato attraverso cose come gli acquisti di Walmart. Da lì, il denaro trova la sua strada verso la Cina. Questo è il motivo per cui le forze armate cinesi e statunitensi stanno cooperando per mettere in quarantena questi dollari. Ciò significa che una percentuale molto elevata del denaro ora in circolazione negli Stati Uniti sta diventando carta senza valore.
Fonti della società segreta asiatica affermano inoltre che le operazioni militari congiunte cinesi e statunitensi contro i cartelli sono in corso sia negli Stati Uniti (dove sono segretamente schierati 50.000 militari cinesi) che in America Latina.
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Ci sono un sacco di notizie che circolano per indicare che una guerra non dichiarata sta infuriando nelle Americhe.
In Messico, la guerra tra i cartelli e l’esercito americano può essere vista in una lotta tra l’ambasciatore degli Stati Uniti Ken Salazar ed il presidente messicano Manuel Obrador sulla “riforma giudiziaria”. Obrador vuole che i giudici siano eletti, mentre Salazar insiste che “l’elezione diretta popolare dei giudici è un grave rischio per il funzionamento della democrazia messicana”. Quindi qui c’è un ambasciatore degli Stati Uniti che dice che le elezioni sono una minaccia per la democrazia.
Fonti del governo messicano dicono che la vera storia “è una guerra diplomatica per minare il controllo dell’élite statunitense a favore dell’élite di milionari messicani intoccabili come Carlos Slim”. Le fonti ammettono anche che Obrador è stato finanziato dai cartelli e vuole insediare giudici che lo perdoneranno prima che lasci l’incarico. Non dimenticate che i cartelli hanno sempre lavorato a stretto contatto con la CIA (Cocaine Importing Agency).
Ci sono battaglie simili che imperversano in tutte le Americhe. La grande battaglia tra Elon Musk ed il giudice brasiliano Alexandre Moraes sulla messa al bando di X, è un esempio calzante. I cappelli bianchi militari statunitensi rappresentati da Musk vogliono reinstallare l’ex presidente Jair Bolsonaro mentre la mafia Khazariana vuole mantenere al potere il burattino di Moraes, Luis Lula.
Se fossi un uomo di scommesse, direi che Bolsonaro sta per tornare al potere. Guardate la parata del 7 settembre organizzata da Lula (Oops, non c’è niente da vedere qui gente. Solo un sacco di spazio libero).
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Ora confrontate con la protesta per l’impeachment contro Moraes organizzata dall’ex Bolsonaro.
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C’è anche da scommettere che ci sarà una guerra tra Brasile e Argentina se Bolsonaro tornerà al potere.
Per capire perché, dobbiamo guardare a una cosa molto insolita che è successa in Olanda il 28 agosto:
I voli sono stati bloccati, i dipendenti pubblici sono stati chiusi fuori dai loro computer e gli agenti di polizia hanno fatto ricorso a scambiarsi messaggi di testo nei Paesi Bassi mercoledì mentre un’interruzione di rete presso il Ministero della Difesa ha causato gravi guasti informatici in tutto il paese. ” ha detto la portavoce dell’aeroporto di Eindhoven, Judith de Roy.
Si è ipotizzato che il blackout servisse a coprire l’arresto di politici satanici come Macron in Francia ed il capo dell’UE Ursula von der Leyen.
Tuttavia, abbiamo contattato fonti white hat in tutto il mondo e abbiamo appreso che questo e’ un insieme di eventi assolutamente invisibili per occhi umani ed apparati mediatici ingenti, per cui e’ opportuno attendere ed autoorganizzarsi economicamente, energeticamente, idricamente, farmaceuticamente, per sventare qualsiasi fattispecie di attentato metropolitano, bancario ed informatico possa accadere, in un clima di limitazione od elisione della mafia cazara.
