Benedetto Leone: le nostre perplessità erano fondate

Non è quite dopo la tempesta. Nella giornata di ieri la notizia della missiva inviata dalla Regione Lazio al comune di Cassino (leggi qui) è stata l’argomento del giorno, i cittadini si iniziano a chiedere come sia potuto accadere tutto ciò. Norme violate. Perché? Ad oggi almeno in redazione non è pervenuta alcun comunicato che possa chiarire la situazione dell’amministratore. L’unica nota che siamo riusciti ad apprendere è lo sfogo del consigliere d’opposizione Benedetto Leone che tramite un lungo post su facebook chiede al sindaco Enzo Salera di aprire un tavolo condiviso per poter risolvere il problema.

La situazione è preoccupante. Ora è il momento della responsabilità. La comunicazione della Regione Lazio di ieri conferma tutte le perplessità che abbiamo mosso nel consiglio Comunale di Marzo. Ora Enzo Salera la finisca di “beffeggiare” le opposizioni (con comunicati stampa dello “statista” che portò il mercato delle scarpe in Piazza Labriola ), la finisca di scaricare le responsabilità sugli uffici tecnici, ammaini la bandiera del continuo scontro e apra un tavolo condiviso con tutti per risolvere insieme la situazione che si è venuta a creare. Le ripercussioni sui lavori e gli effetti di eventuali provvedimenti del Ministero della Cultura e dell’autorità regionale possono avere una risposta e un’azione comune. La politica dell’arroganza di questi mesi deve far spazio a quella dell’ascolto e della condivisione. Diversamente è giusto che il Sindaco sia il solo ad assumersi la responsabilità di tutto ciò. Noi lo ribadiamo oggi così come lo abbiamo detto mesi fa! “.

Cosa accadrà nei prossimi, il sindaco ascolterà Leone? Si siederanno tutti ad un tavolo per risolvere il problema? Si, perché quello che potrebbe accadere è un serio problema sia per il proseguimento dei lavori sia per la possibile revoca della subdelega paesaggistica, quest’ultima un danno considerevole per i cittadini.

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